2024-01-19
Crollano ospedalizzazioni e vittime nonostante le poche iniezioni contro il Sars-Cov-2.Doveva essere una strage degli innocenti. Un gran numero di anziani e fragili senza il secondo richiamo contro il Covid, in molti casi nemmeno l’antinfluenzale, sarebbero finiti ricoverati o non avrebbero superato l’inverno. Invece, nel periodo in cui solitamente si registra il picco di incidenza, i dati della Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) segnalano un -37% dei posti letto occupati per l’infezione da Sars-Cov-2. Un vero crollo delle ospedalizzazioni, il più marcato dopo cinque settimane al ribasso. Negli ospedali «sentinella», utilizzati per le rilevazioni, sono -44% i ricoverati con Covid, ovvero positivi al tampone ma finiti in corsia per altre patologie, e -25% i pazienti in malattie infettive e medicina per sindromi respiratorie e polmonari dovute all’infezione. Nelle terapie intensive si registra -23% di ricoveri per Covid, -40% in rianimazione dove l’età media è 63 anni e sono presenti più comorbidità. «Questi dati testimoniano un crollo della circolazione virale del Covid, che ha raggiunto il picco oltre un mese fa e ora scende rapidamente. Questo sta accadendo anche con i virus influenzali, con numeri in calo nelle ultime due settimane», ha commentato il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore. Pensare che ai primi di dicembre Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, dichiarava: «Nei prossimi mesi, il vero rischio reale del Covid-19, assieme all’epidemia influenzale, è quello di compromettere la tenuta del Servizio sanitario nazionale, già profondamente indebolito e molto meno resiliente, in particolare per la grave carenza di personale sanitario». Nei suoi molteplici interventi mediatici, Fabrizio Pregliasco direttore sanitario del Galeazzi di Milano ripeteva: «La vaccinazione è un’arma importante per la lotta al virus, soprattutto al Covid che negli anziani e nei fragili causa ancora ospedalizzazioni». Tranquillizzante come al suo solito, affermava: «Nell’anziano e/o nel soggetto a rischio, che magari non si è vaccinato o si è stancato di vaccinarsi, il virus può arrivare ancora a uccidere».Siamo al 19 gennaio e la corsa al ricovero non è avvenuta, mentre sono in continuo calo le degenze. Non solo, si può dire ormai confermata la previsione che saranno circa la metà i decessi Covid in questa stagione invernale, rispetto alla precedente. Marco Roccetti, ordinario di informatica all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, in uno studio di prossima pubblicazione e di cui ha dato conto La Verità, ha stimato che dall’ultima settimana di ottobre 2023 a fine gennaio 2024 le morti secondo il ministero della Salute, e con previsione matematica per l’ultimo periodo considerato, saranno 4.100-4.200 mentre furono 8.526 durante l’inverno 2022-2023 quando le coperture vaccinali erano elevate. «Dall’ultima settimana di ottobre 2023 a quella che si è chiusa il 10 gennaio, i decessi sono stati 3.088», fa sapere il professore. Ancora pochi giorni, e i dati ministeriali confermeranno che il modello matematico di Roccetti ha saputo rappresentare la progressiva riduzione dell’impatto del virus, e il dimezzamento delle morti legate al Covid. Eppure, da inizio campagna vaccinale autunno-inverno 2023-24 all’11 gennaio, solo poco più di 2 milioni di italiani ha aderito al richiamo anti Covid. Gli over 60 che si sono fatti somministrare il vaccino adattato Xbb 1.5 rappresentano il 9,4% della popolazione in questa fascia di età, l’antinfluenzale l’ha fatta il 45% degli over 65 ma grazie al cielo non sono morti come mosche e nemmeno hanno mandato in tilt gli ospedali. Ottime notizie anche per quanto riguarda i più piccoli, «non ci sono bambini in terapia intensiva e i pochissimi ricoveri continuano a concentrarsi nella fascia di età tra 0-4 anni», informa la Fiaso. Il calo degli ingressi nei reparti di pediatri è -75%, quindi non serviva terrorizzare i genitori invitandoli a portare i pargoli agli open day per «prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di Covid-19».
Il toro iconico di Wall Street a New York (iStock)
Democratici spaccati sul via libera alla ripresa delle attività Usa. E i mercati ringraziano. In evidenza Piazza Affari: + 2,28%.
Il più lungo shutdown della storia americana - oltre 40 giorni - si sta avviando a conclusione. O almeno così sembra. Domenica sera, il Senato statunitense ha approvato, con 60 voti a favore e 40 contrari, una mozione procedurale volta a spianare la strada a un accordo di compromesso che, se confermato, dovrebbe prorogare il finanziamento delle agenzie governative fino al 30 gennaio. A schierarsi con i repubblicani sono stati sette senatori dem e un indipendente affiliato all’Asinello. In base all’intesa, verranno riattivati vari programmi sociali (tra cui l’assistenza alimentare per le persone a basso reddito), saranno bloccati i licenziamenti del personale federale e saranno garantiti gli arretrati ai dipendenti che erano stati lasciati a casa a causa del congelamento delle agenzie governative. Resta tuttavia sul tavolo il nodo dei sussidi previsti ai sensi dell’Obamacare. L’accordo prevede infatti che se ne discuterà a dicembre, ma non garantisce che la loro estensione sarà approvata: un’estensione che, ricordiamolo, era considerata un punto cruciale per gran parte del Partito democratico.
2025-11-10
Indivia belga, l’insalata ideale nei mesi freddi per integrare acqua e fibre e combattere lo stress
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In autunno e in inverno siamo portati (sbagliando) a bere di meno: questa verdura è ottima per idratarsi. E per chi ha l’intestino un po’ pigro è un toccasana.
Si chiama indivia belga, ma ormai potremmo conferirle la cittadinanza italiana onoraria visto che è una delle insalate immancabili nel banco del fresco del supermercato e presente 365 giorni su 365, essendo una verdura a foglie di stagione tutto l’anno. Il nome non è un non senso: è stata coltivata e commercializzata per la prima volta in Belgio, nel XIX secolo, partendo dalla cicoria di Magdeburgo. Per questo motivo è anche chiamata lattuga belga, radicchio belga oppure cicoria di Bruxelles, essendo Bruxelles in Belgio, oltre che cicoria witloof: witloof in fiammingo significa foglia bianca e tale specificazione fa riferimento al colore estremamente chiaro delle sue foglie, un giallino così delicato da sfociare nel bianco, dovuto a un procedimento che si chiama forzatura. Cos’è questa forzatura?
Zohran Mamdani (Ansa)
Nella religione musulmana, la «taqiyya» è una menzogna rivolta agli infedeli per conquistare il potere. Il neosindaco di New York ne ha fatto buon uso, associandosi al mondo Lgbt che, pur incompatibile col suo credo, mina dall’interno la società occidentale.
Le «promesse da marinaio» sono impegni che non vengono mantenuti. Il detto nasce dalle numerose promesse fatte da marinai ad altrettanto numerose donne: «Sì, certo, sei l’unica donna della mia vita; Sì, certo, ti sposo», salvo poi salire su una nave e sparire all’orizzonte. Ma anche promesse di infiniti Rosari, voti di castità, almeno di non bestemmiare, perlomeno non troppo, fatte durante uragani, tempeste e fortunali in cambio della salvezza, per essere subito dimenticate appena il mare si cheta. Anche le promesse elettorali fanno parte di questa categoria, per esempio le promesse con cui si diventa sindaco.
Ecco #DimmiLaVerità del 10 novembre 2025. Il deputato di Sud chiama Nord Francesco Gallo ci parla del progetto del Ponte sullo Stretto e di elezioni regionali.






