2023-11-02
Alla Meloni scappa la verità: «La guerra ucraina deve finire»
Il premier confessa che c’è stanchezza tra gli alleati di Kiev e sostiene di avere «alcune idee su come trovare una soluzione che sia accettabile per entrambe le parti». Evviva: dice quello che tutti pensano. Ora speriamo che metta in tavola le proposte al più presto. . alcune battute, a proposito della guerra che si combatte alle porte dell’Europa, abbia detto semplicemente la verità, che poi è ciò che tutti pensano e ciò che tutti quanti, politici e no, si auspicano. La Meloni ha infatti rivelato il segreto di Pulcinella e cioè che dopo quasi due anni di combattimenti e di misure a sostegno di Kiev, l’opinione pubblica è stanca. Non c’era bisogno del capo del governo per rendersene conto. Segnali di disaffezione si registrano ovunque, a cominciare dalle fila del Partito repubblicano degli Stati Uniti, ossia del Paese che sin dall’inizio è stato il maggior finanziatore di Volodymyr Zelensky. E poi, anche senza scomodare il Congresso americano che ha appena posto un freno alle spese a favore dell’Ucraina, ci sono i sondaggi, che periodicamente, in Italia ed Europa, registrano il calo di attenzione per ciò che succede in Donbass e in Crimea.Dunque, che Giorgia Meloni abbia parlato di stanchezza per una guerra che non offre sbocchi non ci stupisce, ma piuttosto ci fa dire che se i politici parlassero dicendo davvero ciò che pensano sarebbe meglio per tutti. Quanto poi alla famosa controffensiva, che avrebbe dovuto respingere i russi là da dove sono venuti, non si rivela nulla nel dire che non ci sono segnali di particolari successi. Ormai perfino il Pentagono ammette che il contrattacco non ha funzionato ed è già un successo che finora non ci siano stati rovesci. Se poi, secondo i giornali della sinistra, un premier deve fare propaganda invece di raccontare come stanno le cose, questo è un problema che riguarda quelle testate e i loro lettori, i quali dopo queste frasi dovrebbero prendere le misure dei fogli che ogni mattina comprano.Il presidente del Consiglio parla poi di una possibile iniziativa diplomatica che metta fine al conflitto e consenta di raggiungere una pace nel rispetto delle norme internazionali? E dice di aver un paio di idee a proposito? Beh, per fortuna che ne ha e che pensa a come apparecchiare una tregua. La guerra lampo paventata da entrambe le parti (Putin pensava di cavarsela in un paio di settimane, gli Stati Uniti e i loro alleati con le sanzioni credevano di poter fermare la Russia in un mese) non c’è stata, ma da due anni o quasi si combatte un conflitto di logoramento che oltre a sfinire gli eserciti sfinisce anche noi. Dunque, se il premier ha un’idea possiamo dire che è benvenuta e augurarci che la tiri fuori in fretta. Magari non solo al telefono con un burlone.
Donna, ingegnere aerospaziale dell'Esa e disabile. La tedesca Michaela Benthaus, 33 anni, prenderà parte ad una missione suborbitale sul razzo New Shepard di Blue Origin. Paraplegica dal 2018 in seguito ad un incidente in mountain bike, non ha rinunciato ai suoi obiettivi, nonostante le difficoltà della sua nuova condizione. Intervistata a Bruxelles, ha raccontato la sua esperienza con un discorso motivazionale: «Non abbandonate mai i vostri sogni, ma prendetevi il giusto tempo per realizzarli».