2019-06-20
Al Salone di Parigi Leonardo vende droni ed elicotteri per i pompieri
Performance positiva anche per Boeing e per le piccole e medie imprese italiane.La competizione tra costruttori di aeroplani si celebra ai saloni internazionali con il numero di esemplari venduti: 676 al terzo giorno di show a LeBourget. Bene Airbus, ma Boeing ieri ha piazzato un maxi ordine per 200 esemplari di un modello da 178 passeggeri e della sua versione più grande, Max 10, che ne trasporta 230. L'acquisto è stato finalizzato dalI'International airlines group (che comprende Aer lingus, British airways, Iberia, Vueling e Level), e si tratta di uno dei grandi clienti Boeing anche per i B777X e i B787. L'accordo vale 24 miliardi di dollari ed è un'ottima notizia sia per la fiducia riposta dai vettori nel costruttore americano dopo gli incidenti, sia per l'Italia, dove si fabbricano diverse componenti.Un'altra bella notizia è che quest'anno i politici hanno visitato le nostre aziende. Il premier Giuseppe Conte è arrivato lunedì pomeriggio, mentre il ministro della Difesa Elisabetta Trenta la mattina seguente e ha dichiarato all'agenzia Askanews: «Il governo deve supportare le imprese della Difesa, deve fare le scelte strategiche, insieme alle forze armate e alle imprese stesse». Bisogna decidere su quali programmi puntare, una scommessa sui prossimi 25 anni. Lo ha fatto la Spagna aderendo al nuovo caccia europeo Fcas con un accordo per Itp (motori), ed è noto che il caccia avrà tecnologia francese e soldi tedeschi. L'Italia ha il piede in tre scarpe: costruiamo gli F 35, siamo partner di Eurofighter con Airbus, del quale Fcas sarà il successore, e possediamo anche il 25% di Mbda, quindi siamo nel programma concorrente Tempest a guida inglese e soldi arabi. Difficile prevedere se i nuovi aerei vedranno la luce, anche perché il 37,5% di Mbda è comunque di Airbus, ma è importante non ripetere gli errori del passato: 50 anni fa sbagliammo a non entrare nel consorzio di Tolosa, e abbiamo sbagliato recentemente mettendo in vendita e quindi rischiando di perdere Piaggio aerospace in attesa di un'altra decisione, la sostituzione dei P180.Avanti con gli Evo per le Forze armate, dopo il due di picche che queste hanno rifilato ai droni P1hh cari ai governi Renzi e Gentiloni. A tal proposito, vedremo quale futuro avrà invece il nuovo drone Falco xplorer di Leonardo, presentato lunedì a Parigi, che ha costi di gestione contenuti e sensoristica moderna. Più che alla produzione Leonardo punta a venderne i servizi, che nel mercato dei droni sono sempre più richiesti a cominciare dall'Africa, dove però riuscire a fare concorrenza ai cinesi non è facile.Leonardo esce dal salone con buoni contratti nazionali per gli elicotteri dei Vigili del fuoco e per gli aeroplani dell'Aeronautica, mentre in campo internazionale amplia gli affari ma paga ancora il prezzo di anni complicati nei quali, agli occhi degli analisti e dei partner industriali, la nomina di Mauro Moretti come ad (2014) voluta da Matteo Renzi fu uno shock. Ora Alessandro Profumo deve poter lavorare dando la continuità di cui l'ex Finmeccanica ha bisogno per affermarsi verso i settori con più prospettiva, come la sicurezza cibernetica. All'indomani di scandali dimostratisi inconsistenti, come la vendita all'India degli elicotteri militari, il balletto degli ad italiani aveva finito per favorire proprio Airbus helicopters. Per fortuna LeBourget 2019 sarà ricordato anche come l'anno più dinamico delle piccole e medie aziende italiane trascinate a Parigi dai cluster regionali e dalla federazione di settore Aiad diretta da Guido Crosetto. Le aziende, per sopravvivere alla trasformazione di Finmeccanica nella «one company» Leonardo, da qualche anno hanno dovuto guardare altrove, Cina ed Emirati in testa, dove l'industria aerospaziale è più dinamica.Siamo bravi nell'elettronica, nell'informatica e nella sistemistica, ma abbiamo dimensioni troppo piccole per competere con le aziende asiatiche, sempre più agguerrite e che investono grandi capitali in tecnologia, ricerca e formazione di risorse umane specializzate, che da noi invece vengono assunte quasi esclusivamente con contratti temporanei da società di somministrazione e sottopagate. Non a caso i cervelli in fuga nel settore sono sempre in aumento.
Jose Mourinho (Getty Images)