2023-09-20
Aiuti dalle imprese per le culle vuote
Eugenia Roccella (Imagoeconomica)
Prenatal e Moige lanciano la raccolta fondi per sostenere la maternità: l’obiettivo è raggiungere 1 milione di euro. Il ministro Eugenia Roccella: «Fare di più per le famiglie».Nel 2008 i nuovi nati erano 577.000, nel 2022 sono scesi a 393.000. Le prospettive non sono migliori per il 2023. Nei primi sei mesi di quest’anno il calo delle nascite è intorno all’1,9% e lascia supporre che a fine anno si dovrà registrare l’ennesimo nuovo record negativo. Il tema del cosiddetto inverno demografico è al centro dell’agenda di governo che ha avviato una serie di iniziative a sostegno della famiglia tra cui, ultima in ordine di tempo, il codice di autodisciplina, come sollecitazione alle aziende, a cominciare dalle partecipate pubbliche, affinché contribuiscano al sostegno della maternità. A cominciare dalla realizzazione di nidi all’interno delle imprese. Oltre a questo c’è il supporto a progetti di gruppi privati, come quello ideato da Prenatal, in collaborazione con Moige - Movimento italiano genitori e sostenuto dalle insegne di Prg Retail Group - Toys Center, Bimbostore e Fao Schwarz, presentato ieri con l’intervento del ministro per la Famiglia, Eugenia Roccella. L’iniziativa lanciata in occasione del 60° anniversario della nascita del gruppo di articoli per neonati e mamme, prevede una raccolta fondi da destinare a famiglie in condizioni di estrema fragilità sociale e economica. Il progetto dal titolo «Generazione G» ha come volano una piattaforma di crowdfunding (www.eppela.com/generazioneg) che parte da una base di donazioni già effettuate di 125.000 euro con l’obiettivo di arrivare nel medio termine a 450.000 euro e poi fino ad un milione di euro. Oltre alla piattaforma, la raccolta fondi si svolgerà nei circa 400 punti vendita e sugli e-commerce di Prénatal, Toys Center, Bimbostore e Fao Schwarz. All’iniziativa hanno aderito come partner anche Chicco, Clementoni, Mam, Mattel. Il ministro Roccella ha sottolineato che «negli anni Settanta ha dominato una cultura critica nei confronti della famiglia, eppure le donne hanno continuato a desiderare di fare figli. L’obiettivo del governo è, dopo anni di trascuratezza in cui la famiglia è stata o attaccata o data per scontata, rimettere al centro la questione della natalità, dando la possibilità alle coppie di diventare genitori, senza dover perdere occasioni di vita o di carriera. Progetti di questo tipo vanno nella giusta direzione sia perché puntano a dare un sostegno concreto alla genitorialità, sia perché favoriscono quel cambio culturale che la renda socialmente premiante».Fare sistema tra istituzioni e imprese, è la sfida che si è posta Prenatal con questo progetto che, ha spiegato il Ceo Alberto Rivolta, intende «sensibilizzare sul tema della genitorialità, tutte le famiglie italiane con un approccio di welfare di prossimità. Lo strumento è la creazione di una rete di “genitori per i genitori”». Spesso le coppie, sono ostacolate nel progetto di una nascita, oltre che da fattori economici, anche da una condizione di solitudine. Per dare una risposta a questo disagio, entra in gioco l’associazione Moige che selezionerà una rete di genitori esperti nella gestione dei figli e nel sociale. Affiancheranno le coppie più fragili, individuate con precisi criteri, per supportarle in una serie di attività, dalla gestione del bambino per permettere al genitore di dedicarsi alle loro necessità, all’aiuto concreto in commissioni quotidiane e nelle incombenze burocratiche, fino ai consigli e al semplice confronto su questioni legate alla genitorialità. «Solo grazie ad un’alleanza tra il mondo sociale, economico e istituzionale potremo ripartire con una primavera di nascite», ha commentato il direttore generale di Moige, Antonio Affinita. Il progetto mette a disposizione delle famiglie in stato di necessità anche un basket di prodotti e beni essenziali per i primi mesi di vita. La sfida della natalità è alta ma dopo decenni di deserto qualcosa si muove.
Charlie Kirk (Getty Images). Nel riquadro Tyler Robinson