![A nozze con lo straniero. Così i matrimoni misti stanno cambiando l’Italia](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy81MjI3NTc1OS9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc0ODc4MDU2NH0.PbOrh8DvJ_32zT3ig3E_uxXhE6qNthL4ySkY3qj4gj4/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=357%2C0%2C0%2C0)
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- Aumentano le unioni con almeno un componente non originario del Belpaese. I maschi impalmano rumene, ucraine e russe. Le femmine scelgono marocchini e albanesi.
- «I figli rapiti non sono casi rari». L’avvocato Luca Zita: «Ad agire sono quasi sempre musulmani che tornano con la loro prole nei Paesi d’origine. Là il padre ha potestà assoluta: un divario culturale sottovalutato».
- Sui coniugi islamici la Chiesa ha ribaltato l’approccio di Camillo Ruini. Nel 2005 la Cei sottolineava «la fragilità» di quei rapporti e i rischi che correvano le donne cristiane. Nel 2016, invece, l’«Amoris Laetitia» di Francesco parla addirittura di «luogo privilegiato di dialogo».