2023-08-16
Cinque mostre per sfuggire al caldo cittadino
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Il Gran Teatro della Luce (Agnese Bedini)
Da Milano a Genova. Da Roma a Nuoro. L'arte non si ferma nemmeno d'estate. Anche nei mesi più caldi dell’anno, il programma di mostre in corso in Italia offre tante possibilità diverse. Un calendario ricchissimo tutto da scoprire per sfuggire, almeno per qualche ora, dall’afa cittadina. E riempirsi gli occhi di bellezza.La Grande Onda - Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone (Genova) Il museo riapre le sue porte dopo due anni di restauri e lo fa con una mostra esclusiva. L’esposizione esplora l’importanza dell’acqua nella cultura giapponese a partire da una delle opere più emblematiche provenienti dal paese del Sol Levante: La Grande Onda di Katsushika Hokusai (Edo, 1760 - Edo, 1849). Il Museo Chiossone vanta la collezione di arte giapponese più grande e importante d’Italia, raccolta dall’artista e incisore genovese Edoardo Chiossone, durante il lungo periodo vissuto in Giappone alla fine del XIX secolo. In posizione sopraelevata e rivolto verso il mare, all’interno del parco storico di Villetta Di Negro, il museo è contornato dal verde e inserito nei percorsi panoramici e botanici. Quella di Chiossone fu la prima collezione di arte orientale italiana ad essere aperta al pubblico, nel 1905, nella originaria sede presso l’Accademia Linguistica di Belle Arti, mentre dal 1971 è esposta nell’attuale edificio, progettato appositamente dall’architetto genovese Mario Labò negli anni Cinquanta. Fino al 24 settembre 2023. Il Gran Teatro della Luce - Musei Civici “Gian Giacomo Galletti” (Domodossola) Va in scena a Domodossola un’esposizione unica, dedicata alla luce nell’arte tra Seicento e Novecento, un percorso che dal lume di candela arriva alla rivoluzione della luce elettrica. Tiziano, Van Dyck, Ippolito Caffi, Gaetano Previati e Renoir sono solo alcuni dei grandi nomi degli artisti in mostra che prenderanno parte a questo viaggio. Sono 45 le opere in mostra, di cui 13 sono un eccezionale prestito di Banco BPM, che si snodano all’interno delle navate di Palazzo San Francesco dove la luce accompagna il visitatore in una “meditazione” guidata per gli occhi e per la mente, consentendogli di immergersi in una quinta scenica. Il Gran Teatro della Luce è una mostra che presenta capolavori rari, difficilmente visibili al grande pubblico e che intende avvicinare i visitatori a una narrazione per immagini lontane tra loro nel tempo evidenziando il cambiamento dell’uso della luce, la sua diversa resa tecnica, ma anche come il suo valore si sia evoluto nelle varie epoche; un viaggio nel tempo e nello spazio, alla scoperta delle infinite declinazioni della luce che non smettono mai di coinvolgere e incantare l’uomo. Fino al 7 gennaio 2024. Matisse. Metamorfosi - MAN (Nuoro) Per la prima volta in Italia, il Museo MAN dedica una mostra alla scultura di Henri Matisse. Il progetto espositivo, a cura di Chiara Gatti, rilegge e adatta agli spazi del museo sardo, il concept inedito e complesso della mostra Matisse Métamorphoses organizzata nel 2019 dalla Kunsthaus di Zurigo e dal Museo Matisse di Nizza. Un progetto destinato a ripensare Matisse, a riconsiderare il ruolo della sua opera nel panorama dell'arte della prima metà del XX secolo, alla luce di una più ampia ricerca estetica che vede proprio nella scultura il veicolo per nuove e rivoluzionarie soluzioni formali. In questo affondo necessario, emerge come sia stata in particolare la figura umana il tema principe della sua tensione verso la sintesi. Dall'indagine sul corpo, la postura, il gesto o la fisionomia, Matisse ha sviluppato un percorso di riduzione geometrica dell'immagine che lo ha portato verso un'astrazione ai limiti del radicale. Fino al 12 novembre 2023. Everybody Talks About The Weather - Ca’ Corner della Regina (Venezia) Una mostra di ricerca che esplora i significati del tempo meteorologico nell’arte visiva, prendendo in considerazione le condizioni atmosferiche come una premessa per affrontare la questione dell’emergenza climatica in corso. Il progetto è ideato dal curatore Dieter Roelstraete per Fondazione Prada. Più di 50 opere di artisti contemporanei e una selezione complementare di lavori storici tracciano i vari modi in cui il clima e il tempo hanno plasmato le nostre identità culturali e come l’umanità ha affrontato la nostra esposizione quotidiana agli eventi meteorologici. L’allestimento progettato dallo studio newyorkese 2×4 intreccia la dimensione artistica del progetto a una serie di approfondimenti scientifici sviluppati in collaborazione con il New Institute Centre For Environmental Humanities (NICHE) dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Fino al 26 novembre 2023. Visioni Metafisiche - Museo Bagatti Valsecchi (Milano) Il museo presenta la prima mostra, realizzata a Milano, dedicata al fotografo italiano del secondo Novecento Vasco Ascolini, dal titolo Visioni Metafisiche. Vasco Ascolini incontra Canova, Thorvaldsen e De Chirico. Rinnovando la propria impronta dinamica di casa che si apre ad altre collezioni, il Museo Bagatti Valsecchi propone un interessante dialogo tra la propria identità storico artistica e la preziosa collezione fotografica della Fondazione Pasquale Battista. Le fotografie di Vasco Ascolini saranno messe in relazione, formando un dialogo silente e inedito, con opere del passato, come piccole teste marmoree, gessi di Antonio Canova e Bertel Thorvaldsen e dipinti di Giorgio De Chirico, in una mostra che vuole rimarcare la dialettica tra antico e contemporaneo, ricreando nelle sale museali quell’atmosfera metafisica perseguita dal fotografo reggiano e puntando ad estrapolare dalle opere esposte una componente inedita profondamente interconnessa con la più alta espressione estetica e i trend imposti da alcune tra le più influenti icone della haute couture. Fino al 3 dicembre 2023.Arnaldo Pomodoro. Il Grande Teatro delle Civiltà - FENDI, Palazzo della Civiltà Italiana (Roma) In mostra è presentata una selezione di opere dell’artista che procedono dalla fine degli anni Cinquanta a oggi e che, insieme a materiali documentari consultabili dal pubblico, evocano il suo studio/archivio. Nel suo insieme, Il Grande Teatro delle Civiltà esplora la pervasiva interdipendenza nella pratica di Pomodoro fra le arti visive e quelle sceniche e drammaturgiche, così come fra la realizzazione dell’opera finale e la dimensione della sua concezione progettuale. Concretezza e utopia, segno e archetipo, materia e visione, tridimensionalità dell’opera e bidimensionalità del documento, condivisione nello spazio pubblico e ricerca personale condotta nello studio e nell’archivio si integrano delineando un continuum, da cui emergono molteplici riferimenti alle tante “civiltà” a cui tutte le opere di Pomodoro costantemente rinviano: tracce evanescenti di civiltà arcaiche, antiche e moderne, o anche solo fantastiche, da cui originano forme, segni e materie indefinibili, appartenenti sia all’archeologia sia alla futurologia, che rifondano le nostre conoscenze e i nostri immaginari, la nostra esperienza del tempo e dello spazio, della storia e del mito, così come la nostra relazione, in quanto esseri umani, con le altre specie viventi e la natura. Un grande teatro in cui sono ripercorsi gli oltre settant’anni di ricerca di Arnaldo Pomodoro. Fino al primo ottobre 2023.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.