2022-01-08
Stranieri molestano le ragazze in Duomo
Raffica di denunce per la notte di Capodanno nella città lombarda: un gruppo di circa trenta uomini avrebbe circondato, bloccato e palpeggiato varie giovani. Aperta inchiesta in Procura, ma Beppe Sala ha taciuto per sette giorni. Il centrodestra: «Servono più agenti». Ci vorranno giorni, se non settimane, per analizzare tutte le immagini che hanno raccolto le telecamere del centro di Milano durante la notte di Capodanno. La Squadra Mobile della polizia lavora senza sosta per fare chiarezza su quanto accaduto dopo che su Internet sono iniziate a circolare immagini di violenza ai danni di giovani ragazze circondate e aggredite. Le telecamere sono decine, ci vorrà quindi molto tempo per esaminare tutti i fotogrammi, identificare i sospettati e capire cosa sia effettivamente successo. Il primo caso segnalato, quello di una diciannovenne, non sarebbe isolato: potrebbero esserci stati fatti simili o analoghi, in una notte in cui in piazza erano stati vietati petardi, concerti e assembramenti per le norme anti Covid. Sarebbero stati segnalati almeno cinque episodi, ma potrebbero essere molti di più. Non solo. Scandagliando i filmati le forze dell’ordine stanno riscontrando anche casi di furti e rapine. E ormai anche tra i banchi del consiglio comunale meneghino si teme che nella notte di Capodanno a Milano ci possano essere stati casi di «Taharrush gamea», termine arabo che significa molestia collettiva, aggressioni nei confronti delle donne che possono sfociare in violenza sessuale. Non è solo il centrodestra a ricordare i fatti di Colonia del 2016 - quando decine di donne furono molestate in poche ore da un centinaio di uomini dall’aspetto di origine araba o nordafricana - ma è lo stesso Partito democratico che governa la città con il sindaco Giuseppe Sala. A dirlo senza mezzi termini è il capogruppo del Pd in Municipio 1, Lorenzo Pacini, che su Facebook parla di un episodio «che ricorda quello che accadde a Colonia a Capodanno del 2016, dove 1.000 giovani uomini ubriachi molestarono decine di donne. Qui, secondo le diverse testimonianze e video, si tratta di ragazzi giovanissimi, alcuni minorenni, molti italiani di origine straniera, che “protetti” tra di loro si sentono impuniti nell’ attaccare queste povere ragazze della loro età». Le stesse due ragazze tedesche riprese nel video hanno presentato denuncia a Mannheim e hanno spiegato che il video è solo la parte finale di un’aggressione durata 10 minuti. «Parlavano tutti in arabo e ci spingevano, a un certo punto sono caduta per terra e continuavano a metterci le mani addosso» hanno spiegato all’Ansa. «Non potevamo scappare eravamo bloccate. Piangevamo e urlavamo aiuto ma nessuno ci ha aiutate. Avevamo 30 persone attorno che ci toccavano dappertutto, nessuno parlava italiano e purtroppo nessuno parlava inglese quando siamo riuscite a uscire da lì. È stato davvero scioccante», conclude, «la mia amica ancora non riesce a dormire». Parla il sindaco Sala: «Le aggressioni accadute in piazza Duomo la notte di Capodanno sono un fatto gravissimo non degno della nostra città». Riccardo De Corato, già vicesindaco del capoluogo lombardo e assessore regionale a Sicurezza, immigrazione e polizia locale, è stato il primo a riferire di questa pratica tristemente nota nei paesi africani, appunto la «Taharrush gamea» che significa molestia collettiva». E poi De Corato rincara la dose: «Oggi utenti social accusano responsabili delle violenze magrebini prevalentemente egiziani. Sala ci ha messo sette giorni per sette righe di un comunicato che non dice nulla su come evitare altre violenze. Oltre a quelle statiche che ci sono, serve presenza mobile di militari e forze dell’ordine per non diventare come banlieue parigine». Il problema è che ci vorrà del tempo per verificare le testimonianze anche di altre giovani che hanno denunciato di essere state aggredite quella notte da gruppi di ragazzi. Alcune di loro sostengono fossero stranieri, altri parlano invece di italiani. Le forze dell’ordine al momento non si sbilanciano. Sta di fatto che sul caso è stato aperto un fascicolo in Procura a Milano, dove filtra sgomento e si parla apertamente di fatti «gravissimi e senza precedenti». Il procuratore aggiunto Letizia Mannella e il pm Alessia Menegazza indagano per violenza sessuale. Ma solo grazie al lavoro della Squadra Mobile sarà possibile capire qualcosa di più. Il lavoro delle forze dell’ordine sui filmati permetterà soprattutto di identificare i membri del branco. Nelle denunce presentate si indaga su una trentina di uomini, alcuni appunto stranieri. «In quella notte le forze dell’ordine hanno fatto una mare di interventi, tra rapine, violenze e risse», ha spiegato ieri al Tg2 Pasquale Alessandro Griesi, segretario provinciale Fsp della polizia. La vicenda arriverà anche in Senato. Giovanbattista Fazzolari, senatore e responsabile del programma di Fratelli d’Italia, vuole chiarimenti dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. «Presenterò alla riapertura del Senato un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno Lamorgese per sapere quali azioni intenda intraprendere per perseguire i responsabili e evitare che queste schifose azioni diventino una consuetudine anche in Italia così come lo sono diventate in altri Stati d’Europa grazie all’immigrazione illegale di massa».
(Ansa)
Lo ha detto il Commissario europeo per l'azione per il Clima Woepke Hoekstra a margine del Consiglio europeo sull'ambiente, riguardo alle norme sulle emissioni di CO2 delle nuove auto.