2020-02-03
Con proiettili di gomma e cariche, Macron mette il bavaglio al popolo francese
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- Gli episodi che hanno visto coinvolti due cronisti, Jean Ségura e Taha Bouhafs, danno un'idea concreta di come gli agenti transalpini trattino i giornalisti durante le manifestazioni.
- Nicolas Descottes, il fotografo freelance ferito gravemente durante una protesta dei gilet gialli: «Non ho perso la vista solo perché il proiettile mi ha colpito qualche centimetro sotto l'occhio».
- Non solo botte e manganellate: sui professionisti dell'informazione incombe anche il rischio di incappare nelle sanzioni previste dalla legge sulle fake news, approvata dalla maggioranza macronista a fine 2018.
- Ivan Rioufol, editorialista di Le Figaro, scrive: «Le botte ai giornalisti sono una dimostrazione del fatto che il potere attuale è allo stremo».