A Verona la fiera specchio d’Italia. Quello del vino è un successo fragile

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  • Si riparte con il Vinitaly, dopo due anni di stop causa pandemia. Per le cantine il boom è frenato da costi, inflazione, Europa e sanzioni alla Russia. Si contabilizzano almeno 1,5 miliardi di extra costi per confezionare il prodotto.
  • Tra web e supermercato cresce il consumo di qualità. Mentre i due maggiori portali (Tannico e Callmewine) sono al centro di un forte sviluppo finanziario, la Gdo incrementa le vendite: ecco i vini che vanno più forte.
  • Non solo Fiera: Verona per tre giorni diventa un palcoscenico delle eccellenze italiane: dalla musica all’enogastronomia passando per l’arte.
  • Spigolando tra le migliaia di etichette che saranno al Vinitaly cerchiamo di disegnare una mappa del gusto: la sorpresa sono i rosati.

Lo speciale contiene quattro articoli.

Piano pandemico, Guerra alle strette
Ranieri Guerra (Imagoeconomica)
Disposta l’imputazione coatta per l’ex numero due dell’Oms e altri dirigenti, per i quali la Procura chiedeva l’archiviazione. Il gip: «Responsabili del mancato aggiornamento».
In 20 giorni più di 20 morti fulminee. Ma screening e autopsie restano tabù
Orazio Schillaci (Ansa)
Da inizio anno, sono almeno 22 i decessi improvvisi, solo tra persone under 60. Tra di loro, stroncati anche ventenni e sportivi. Eppure gli esami sulle salme rimangono pochi e superficiali. Così come i controlli cardiaci.
L’ultima infamia di Biden ai saluti: grazia i suoi parenti e il fido Fauci
Anthony Fauci (Ansa)
Appena prima di cedere il testimone, l’ex inquilino della Casa Bianca mette al riparo da inchieste il secondino del Covid. E, dopo il figlio Hunter, pure il fratello James (coinvolto in uno scandalo made in China) e la moglie.
Germania: «Siamo preoccupati dal comportamento opaco di UniCredit»
content.jwplatform.com

«Siamo preoccupati dal comportamento non trasparente e opaco di UniCredit, poiché siamo profondamente convinti che le Opa ostili non siano la strada per il successo per le banche di rilevanza sistemica». Così il Ministro delle Finanze tedesco Jörg Kukies prima della riunione di oggi dell’Eurogruppo a Bruxelles. «UniCredit ha comprato una delle maggiori banche tedesche, HypoVereinsbank, siamo un mercato bancario molto aperto» aggiunge. A una domanda sulla possibilità per la dirigenza di UniCredit di parlare dell’operazione con il governo tedesco, Kukies ha chiarito che «spetta a loro».

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