2022-05-14
Vi spiego perché la domenica con noi c’è pure «Verità&Affari»
Il giornale di Franco Bechis racconta l’economia in libertà: domani in abbinata con una chicca.Ho capito che non ci siamo capiti. Lo so, sembra un gioco di parole, ma non lo è. Ci ho messo un po’ e per questo chiedo scusa, ma avendo ricevuto un paio di lettere di lettori che lamentavano l’obbligo di acquisto domenicale de La Verità insieme a Verità&Affari, ho compreso che non avevo spiegato a sufficienza la ragione per cui chi vuole acquistare il primo quotidiano è costretto a sborsare 70 centesimi in più per il secondo. «Non è per il costo in più», mi ha spiegato Roberto Stefanelli, «perché ogni settimana spendo qualche decina di euro per acquistare diverse testate, ma è la costrizione a prendere qualche cosa senza poter scegliere che cosa». Lo stesso discorso me l’ha fatto Egidio Straccio, che mi ha rammentato che verità fa rima con libertà. Cari Stefanelli e Straccio, avete ragione entrambi, però adesso vi spiego la mia. Verità&Affari è nato con lo stesso spirito della testata madre, cioè con la voglia di raccontare senza condizionamenti la realtà della finanza e dell’industria. A differenza della politica, che seppur malvolentieri sopporta le inchieste giornalistiche, il mondo dell’economia è chiuso a riccio e quasi mai si scoprono i retroscena di affari e interessi che incidono sul portafogli di tutti, spesso più delle decisioni politiche. In redazione ci siamo detti che era una buona idea quella di scoprire un po’ di altarini anche nel mondo riservato degli gnomi (sono tanto sconosciuti che qualcuno per loro usa un termine che indica uno spirito a metà fra magia e alchimia) e così abbiamo affidato a un collega navigato come Franco Bechis la direzione del nuovo giornale. Certo, essendo un gruppo sorto pochi anni fa e con i soli mezzi nostri, senza cioè avere alle spalle grandi industriali e nemmeno finanziamenti pubblici come invece hanno altri giornali, di soldi per fare pubblicità allo scopo di far conoscere il nuovo quotidiano non ne abbiamo. E allora, ci siamo detti, perché non chiedere aiuto ai nostri lettori, facendogli conoscere la testata che vuole raccontare in libertà ciò che succede nel mondo bancario e imprenditoriale? Chi ci segue sa quanta passione mettiamo nel nostro lavoro e potrebbe apprezzare anche quello dei colleghi di Verità&Affari. Certo, come mi hanno scritto sia Stefanelli che Straccio, potevate illustrare meglio l’iniziativa e magari anche spiegarci perché ci chiedevate di spendere 70 centesimi in più. Sì, avete ragione: dovevamo dirvelo e magari chiedervi che cosa ne pensavate, perché se c’è una comunità di lettori che ci consente di essere liberi e di non dipendere da un padrone è bene che quella comunità sia informata. Dunque, eccomi qui a chiedervi ancora un piccolo sforzo e, magari, come hanno fatto Stefanelli e Straccio, anche un piccolo consiglio. Ps. Credo che Verità&Affari di domani contenga una chicca per cui valga la pena di spendere 70 centesimi, ma non vi voglio rovinare la sorpresa.
Marco Risi (Getty Images)
Nel riquadro, la stilista Giuliana Cella
Eugenia Roccella (Imagoeconomica)