2020-07-28
Velisti, dandy, sportivi o subacquei A ciascuno il lusso di fermare il tempo
Se Tudor ricorda gli orologi della Marina, Rolex pensa agli yacht. Per i galà c'è Bodino, mentre l'adrenalina è il campo di Locman.Blu come il mare, il suo habitat naturale. Il nuovo Tudor Black bay fifty eight rende omaggio ai grandi diver del passato della casa scudata. Un viaggio a ritroso dal 1969, quando venne presentata la referenza 9411, con le lancette dette a «fiocco di neve», probabilmente il modello più iconico del brand dal 1958, l'anno del lancio del primo orologio subacqueo Tudor, il famoso Big crown. Il Black bay fifty eight nella nuova versione Navy blue racchiude in sé tutte le caratteristiche che i collezionisti ricercano nei più famosi orologi vintage. Le dimensioni non esagerate e un approccio un po' naïf alle necessità di chi si immerge nei fondali più bui sono un chiaro riferimento allo stile anni Cinquanta, quando la cassa da 39 millimetri sembrava quasi un'esagerazione e le spallette a protezione della corona di carica un accorgimento tecnologico ancora lontano dall'essere adottato. Se il corpo si ispira agli albori dell'esplorazione sottomarina, l'anima si rifà al periodo più funky di Tudor, quegli anni Settanta contraddistinti da scelte stilistiche audaci in linea con lo spirito del tempo. Ciò che risalta del nuovo Black bay fifty eight è il colore: il blu brillante di ghiera e quadrante è lo stesso che si può trovare sui Tudor Blue che i soldati della Marina francese portavano al polso durante le loro missioni, un totem che non conosce mode, un mito intramontabile. E non mancano nemmeno le iconiche lancette snowflake, il vero marchio di fabbrica Tudor. Il vetro zaffiro bombato è l'ennesimo riferimento vintage che si può trovare nel Black bay fifty eight: la campanatura, infatti, ricorda molto quella degli orologi subacquei che ancora utilizzavano i più romantici ma meno affidabili vetri in plastica. Ma non è tutto un riferimento storico. Il movimento vede la luce proprio su questo nuovo modello: con il calibro MT5402, Tudor lancia una seconda famiglia di movimenti, a tre anni di distanza dall'introduzione del primo calibro di manifattura sviluppato espressamente per gli orologi di medie dimensioni. Tanto la struttura come il bilanciere a inerzia variabile sono stati progettati per garantire solidità, affidabilità e durata nel tempo, garantendo un'autonomia di 70 ore e il certificato «Cronometro» dal Cosc (Controllo ufficiale svizzero dei cronometri). E se Tudor ricerca nel passato l'ispirazione per i modelli del domani, il fratellastro Rolex mantiene le linee di un tempo aggiornandole di epoca in epoca. Il nuovo Datejust, un classico per la casa coronata, si presenta nella nuova declinazione da 36 millimetri in Rolesor bianco, ovvero l'abbinamento dell'acciaio Oystersteel all'oro bianco 18 carati. Nella prima versione il Datejust esibisce un sobrio quadrante nero con finitura soleil e una lunetta zigrinata, mentre la seconda associa alla lunetta con 52 diamanti taglio brillante il quadrante in madreperla bianca, impreziosito da dieci indici di diamanti in castoni di oro bianco. Sono 36 anche i millimetri del Day date, l'unico modello Rolex disponibile solo in materiali preziosi che inaugura il nuovo quadrante con un dégradé concentrico. La prima versione, in oro giallo, adotta un quadrante verde ombré; la seconda, in oro Everose 18 carati, un quadrante marrone ombré. Entrambe sono impreziosite da diamanti in castoni d'oro 18 carati che fungono da indici; quelli a ore 6 e a ore 9, come vuole la configurazione della gamma Day date, sono taglio baguette. La novità assoluta di Rolex è il nuovo Sea dweller in acciaio e oro, un abbinamento che non era ancora stato adottato su un orologio professionale. L'imponente cassa da 43 millimetri protegge al proprio interno il calibro 3235 che vanta, come ogni movimento Rolex, la certificazione di Cronometro superlativo. E professionale è anche lo Yacht master, l'orologio preferito dai velisti, che si presenta nella nuova configurazione in oro bianco con il famoso bracciale Oysterflex capace di coniugare, come mai prima d'ora, la robustezza e l'affidabilità di un bracciale metallico con la flessibilità, il comfort e l'estetica di un cinturino in elastomero. Sviluppato e brevettato da Rolex, questo innovativo bracciale è costituito da due lame metalliche flessibili, realizzate in una lega di titanio e nichel. Queste lame sono rivestite di elastomero nero ad alte prestazioni, un materiale resistente alle aggressioni dell'ambiente e di grande durata nel tempo. Così come eterna è la preziosità degli «orologi segreti», tutti pezzi unici, nascosti superbamente in bracciali d'alto artigianato orafo firmati da Giampiero Bodino. Esperienze al fianco di Giorgetto Giugiaro, e poi da Bulgari, dove ha imparato a maneggiare pietre e a creare straordinari e preziosissimi monili, Bodino dal 2002 è il direttore artistico del gruppo Richemont, colosso del lusso per il quale si occupa in esclusiva del patrimonio stilistico di alcune delle più importanti realtà di alta gioielleria e orologeria del mondo. Nel 2013 fonda la maison che porta il suo nome, Giampiero Bodino, diventata un'istituzione nel settore. I suoi orologi seguono tre temi iconici. Primavera è un pezzo romantico, un bocciolo che rivela una grande rosa preziosa: c'è un diamante giallo da 1,45 carati, zaffiri rosa, smeraldi e brillanti bianchi, gialli, cognac e grigi. Rosa dei venti combina armoniosa geometria con la delicatezza di un fiore di Lys con uno smeraldo da 11,49 carati al centro contornato da rubini, smeraldi, zaffiri e diamanti. Mosaico ha solo diamanti e spinelli neri, ma la perfezione del meccanismo e dell'incastonatura ha tutti i colori della poesia della grande oreficeria e gioielleria. Dai gioielli allo sport. A 20 anni dal lancio torna la collezione Sport Tonneau, la linea di orologi Locman che segnò il primo grande successo dell'azienda. Elton John, Madonna, Sharon Stone, David Beckham apparvero sulle copertine dei magazine patinati internazionali con al polso l'orologio Sport Tonneau, un modello dallo spirito cosmopolita e un orgoglio tutto italiano. Era da poco iniziato il 2000 quando Locman introdusse una linea di orologi in alluminio che si aggiungeva alle collezioni già consolidate del brand. Modelli con cassa dalla forma bombata e cinturini colorati su cui l'azienda con sede a pochi metri dal mare, a Marina di Campo (Livorno), sull'Isola d'Elba, puntò tutto. Scommessa vinta, perché quella linea, la Sport Tonneau, conquistò un pubblico vasto e trasversale, segnando il suo primo grande successo internazionale, che oggi celebra con la collezione 2020 Sport anniversary. Nel 1986, il fondatore del marchio, Marco Mantovani, suo attuale presidente e socio di maggioranza, ha raccontato a Fashionnetwork.com le sensazioni di questo ventennio d'attività e i nuovi progetti distributivi del brand.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
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