2024-11-03
Valencia, 211 morti e 2.000 dispersi. Ecatombe in un garage sotterraneo
Non si arresta la conta delle vittime dell’alluvione in Spagna. In decine di migliaia senza acqua e luce. I sub nel maxi parcheggio del centro commerciale: «Un cimitero». Pedro Sánchez manda 10.000 tra agenti e militari.A quattro giorni dalla devastante alluvione che ha colpito Valencia e la Spagna sudorientale, si contano ancora morti, dispersi e danni. A fornire i numeri dell’ultimo bilancio con un discorso trasmesso in televisione è stato direttamente il premier Pedro Sánchez che ha parlato di 211 vittime accertate e circa 2.000 persone che non sono state ancora rintracciate; mentre il ministro dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska, senza troppi giri di parole ha detto che «è impossibile conoscere il numero di persone scomparse» e che «è ragionevole pensare che ci saranno altri morti». La Camera di commercio di Valencia, invece, ha pubblicato un rapporto in cui si stimano circa 4.500 imprese danneggiate e circa 1.800 aziende distrutte dagli effetti delle inondazioni, in un’area che ospita 845.371 abitanti, un numero corrispondente al 31,8% della popolazione della provincia di Valencia.Mentre proseguono ininterrottamente le azioni di ricerca e soccorso di altri superstiti rimasti ancora intrappolati nel fango, ieri i vigili del fuoco sono riusciti a portare in salvo una donna che si trovava ancora a bordo della sua auto abbandonata in fondo a un sottopassaggio nel piccolo paese di Benetússer, diversi quartieri di molte città si trovano tuttora isolati e privi di elettricità e acqua potabile. I sindaci di tutti i comuni coinvolti nel disastro ambientale hanno lanciato un appello: «È terribile, il paesaggio è desolante: ci sono 10.000 auto ammassate nelle strade, fango ovunque. Abbiamo bisogno di macchine pesanti per sgomberare le vie. Da soli non possiamo farcela». Emblema di questo disagio è la cittadina di Chiva, praticamente distrutta quasi del tutto dall’alluvione, con strade spazzate via e case sbriciolate. «C’è bisogno di acqua e viveri per rifornire la popolazione perché qui non è ancora arrivata assistenza di nessun genere e non c’è copertura telefonica nel territorio comunale», ha scritto sui social il sindaco Amparo Fort. Oltre ciò, stando a quanto reso noto dalla Guardia Civil, 19 volontari impegnati a ripulire un garage dal fango sono stati ricoverati in gravi condizioni in ospedale a causa di un’intossicazione da monossido di carbonio, probabilmente per il malfunzionamento dell’impianto di areazione inondato dall’acqua. Ad Aldaya è scioccante il racconto dei sommozzatori militari della Ume intervenuti all’interno del parcheggio sotterraneo del centro commerciale Bonaire che conta 5.700 posti auto e che al momento dell’inondazione era aperto: «Quel parcheggio è un cimitero. Le vittime possono essere incalcolabili».Volontari provenienti da ogni parte della Spagna si sono radunati ieri a migliaia presso la Ciudad de las Artes di Valencia, luogo dove la Protezione civile iberica ha allestito il punto di coordinamento dei soccorsi. Spazzoloni, pale e secchi per liberare le strade dal fango, ma anche taniche d’acqua e zaini pieni di cibo da distribuire alla gente sfollata. Una macchina della solidarietà che si è aggiunta all’esercito e alle forze di polizia dispiegate dal governo per affrontare l’emergenza. Oltre ai 4.700 agenti di polizia mobilitati dal ministero dell’Interno e ai 3.000 militari che da mercoledì scavano e rimuovono detriti e macchine, ieri Sánchez ha deciso di inviare nella zona altri 10.000 uomini: «La regione di Valencia richiede più militari, macchine, finanziamenti» ha detto il primo ministro spagnolo che ha poi fatto mea culpa ammettendo di «non stare facendo abbastanza per una situazione così tragica». Per il leader di Vox, Santiago Abascal, tuttavia, non è sufficiente: «È tempo di aiutare e accompagnare le persone colpite, ma di fronte a una delle più grandi catastrofi che abbiamo dovuto affrontare, di fronte a tanta malvagità e incompetenza, e dopo l’infame apparizione del presidente del governo, non possiamo tacere» - ha tuonato l’esponente del partito dell’ultradestra spagnola - «Sánchez è il primo responsabile per non aver attivato tutte le risorse dello Stato quando ancora si potevano salvare vite umane». Il premier spagnolo ha risposto dicendo che, oltre alla ricerca dei dispersi e al ristabilimento dei servizi danneggiati nei municipi, «questo è il momento di orientare gli sforzi per mantenere il Paese unito nelle avversità e nella solidarietà» e che «poi ci sarà il tempo di guardare indietro e appurare le responsabilità, come è avvenuto dopo la pandemia di Covid 19».Intanto, nelle ultime ore, ad alimentare le polemiche nel Paese e nell’opinione pubblica è anche quanto arriva dal mondo dello sport, dal calcio alla MotoGp. La Liga si è «limitata» a rinviare soltanto le partite casalinghe di Valencia e Villarreal, rispettivamente contro Real Madrid e Rayo Vallecano. Una scelta che ha fatto alzare la voce agli allenatori di Barcellona e Atletico Madrid, Hans-Dieter Flick e Diego Simeone, che in coro hanno detto che «non ha senso giocare questa giornata». Nel Motomondiale, invece, dopo giorni di tentennamenti e indecisione, è arrivata la comunicazione della cancellazione del gran premio che avrebbe dovuto corrersi il 17 novembre.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.