Utero in affitto alla Rai, Pro Vita & Famiglia: «Pronto esposto alla Procura»

Utero in affitto alla Rai, Pro Vita & Famiglia: «Pronto esposto alla Procura»
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«È vergognoso e scandaloso che durante la prima puntata del programma tv 'Amore in quarantena' andato in onda sabato 24 su Rai 1, sia stata fatta pubblicità alla pratica dell'utero in affitto. Il servizio pubblico pensa forse di essere al di sopra della legge? Ma lo sa il direttore Stefano Coletta che in Italia la Corte Costituzionale ha dichiarato la maternità surrogata contraria alla dignità umana e all'ordine pubblico? All'AD della RAI e al Ministero dello Sviluppo Economico chiediamo di pubblicare una rettifica nella quale ci si scusi della messa in onda e si ribadisca che l'utero in affitto è un reato» così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, sulla puntata del programma in questione andata in onda sabato scorso su Raiuno.

«Ma non basta, chiediamo anche all'AGCOM di intervenire con le censure e le sanzioni del caso. BASTA PROPAGANDA ALL'UTERO IN AFFITTO SULLA RAI. E per questo stiamo provvedendo non solo a una petizione contro chi vuole indottrinare gli italiani alla pratica della maternità surrogata, ma procederemo a livello legale depositando un esposto alla Procura della Repubblica perché venga ristabilita la legalità» ha concluso Coghe.

«Il corpo è diventato merce digitale. Ma la vera libertà abita nel pudore»
Monica Marangoni (Ansa)
La giornalista Monica Marangoni affronta il tema della nudità in un saggio che tocca anche il caso delle piattaforme sessiste. «È il tempo del relativismo estetico che asseconda solo l’io e le sue voglie, persino con immagini artefatte».


Giornalista e conduttrice televisiva, laureata in Filosofia all’università Cattolica del Sacro cuore a Milano, Monica Marangoni ha condotto diversi programmi non solo in Rai. Nudo tra sacro e profano - Dall’età dell’innocenza all’epoca di Onlyfans (Cantagalli), con postfazione dello stesso editore David Cantagalli, è il suo primo saggio. Una riflessione particolarmente attuale dopo la scoperta, e la chiusura, di alcuni siti che, con l’Intelligenza artificiale, abbinano corpi nudi femminili a volti noti del mondo dell’informazione, dello sport e della politica.

Effetto Trump: dazi, tagli alla ricerca e revisione dei protocolli sanitari stanno frenando il comparto (-4%). A pesare, pure la scadenza dei brevetti. Cresce la fiducia, invece, nei processi tecnologici contro le malattie.


Il settore farmaceutico globale attraversa una fase di incertezza che si riflette sui listini. Da inizio anno il comparto mondiale segna un -4%, zavorrato anche dall’effetto cambio, mentre in Europa l’andamento complessivo resta vicino alla parità ma con forti turbolenze. Il paradosso è evidente: a fronte di una domanda sanitaria in crescita e di progressi clinici straordinari, gli investitori hanno preferito spostarsi su altri temi.

Donna, ingegnere aerospaziale dell'Esa e disabile. La tedesca Michaela Benthaus, 33 anni, prenderà parte ad una missione suborbitale sul razzo New Shepard di Blue Origin. Paraplegica dal 2018 in seguito ad un incidente in mountain bike, non ha rinunciato ai suoi obiettivi, nonostante le difficoltà della sua nuova condizione. Intervistata a Bruxelles, ha raccontato la sua esperienza con un discorso motivazionale: «Non abbandonate mai i vostri sogni, ma prendetevi il giusto tempo per realizzarli».

Vittime per mestiere Da Fazio a Scurati, un manuale semiserio del «chiagnifottista»
Luca Marinelli (Ansa)
L’antica arte partenopea del piagnisteo strategico ha in Italia interpreti di alto livello: frignano, inteneriscono e incassano.


Venghino, siori, venghino, qui si narrano le gesta di una sempiterna compagnia di ventura.

L’inossidabile categoria dei cultori del piagnisteo.

Che fa del vittimismo una posa.

Per una buona causa: la loro.

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