2023-06-29
Usa in retromarcia sulle follie verdi. Volkswagen taglia le auto elettriche
Larry Fink (Getty images)
BlackRock non userà più la sigla «Esg» per indicare i titoli «verdi»: falsa il mercato. E le assicurazioni Axa, Allianz e Swiss Re escono dall’alleanza per i vincoli ambientali.Non si riesce ad affrontare il tema della sostenibilità ambientale in forme che alla fine non facciano male all’economia. Arrivano dagli Usa due segnali molto importanti, naturalmente dal mondo imprenditoriale e politico, ma anche dal mondo finanziario, che dicono sostanzialmente la stessa cosa: con queste regole, vincoli e restrizioni molto dure le imprese non riescono a tenere in regola i loro bilanci. Cominciamo dal mondo della finanza. Il fondo BlackRock ha scritto una lettera ai propri investitori nella quale li avverte che da ora in avanti non utilizzerà più la sigla che contraddistingueva i titoli cosiddetti ecosostenibili, cioè che indirizzava gli investitori verso fondi di finanza green. Questo fondo è presente in cento Paesi ed è la più grande società al mondo in questo campo. Al gennaio 2022 registrava un fatturato di 10.000 miliardi di dollari. L’acronimo che non userà più è il noto «Esg» che si riferisce alle tre aree principali «impegnative» per le aziende che se ne fregiano (un po’ meno per quelle che se ne fregano). Significa environmental (ambiente), social (società) e governance. Si tratta di criteri come l’impegno al rispetto ambientale e il rispetto dei valori aziendali che indicano se un’azienda agisce con accuratezza e trasparenza o meno. È interessante leggere il comunicato stampa con il quale BlackRock ha giustificato questo ritiro dell’etichetta Esg dai suoi prodotti finanziari. Hanno dichiarato letteralmente che questo acronimo si era ormai «weaponized», cioè ormai era utilizzato come un’arma, per motivi schiettamente ideologici presenti sia a destra che a sinistra e che, a questo punto, poteva avere anche effetti distorsivi sul mercato perché, in parole povere, i prodotti Esg potevano, in qualche modo, falsare la concorrenza inducendo i risparmiatori a scegliere altri fondi non per questioni di carattere economico ma per questioni di carattere ambientale, tutte da verificare, nelle aziende non finanziarie che portavano quel marchio, anzi lo brandivano. Come ho accennato sopra non stiamo parlando di un operatore finanziario comune, stiamo parlando del primo al mondo. Certamente non c’è alla base della scelta di BlackRock una motivazione di tipo ideologico, né c’è la scelta di uscire, attraverso il non utilizzo della sigla Esg, da un’indebita presenza ideologica all’interno del mercato. La decisione non è dovuta alla volontà di fare la guerra alla politica, ai movimenti green e via cantando. Lo hanno fatto perché, pur ritenendo legittimo e utile adoperarsi per la sostenibilità del pianeta, è pur vero che questo non può essere fatto danneggiando il mercato, la produzione, la creazione di ricchezza e l’occupazione. Passiamo al secondo segnale che arriva sempre dagli Stati Uniti. Questa volta l’iniziativa riguarda un gruppo di governatori e di legislatori repubblicani statunitensi. In particolare, di governatori di alcuni Stati. La protesta è nei confronti di un provvedimento dell’Onu che impone vincoli molto forti alle imprese: chi vi aderisce (si tratta soprattutto di grandi imprese) può godere di un accreditamento green da parte dell’Onu stessa. Ebbene, i governatori si sono rivolti all’Onu contestando questo accordo perché sta mettendo in ginocchio, sempre a causa dei vincoli imposti, molte imprese che, sia per i costi derivanti da quei vincoli, sia per la difficile praticabilità delle regole imposte, si trovano a perdere efficienza e a produrre di meno in quanto devono alzare i prezzi (e i consumatori non comprano più). E i repubblicani hanno già ottenuto i primi risultati. Dieci importanti compagnie di assicurazione e riassicurazione, per esempio, hanno lasciato l’alleanza Net-Zero perché gli obiettivi climatici che si è data potrebbero violare le leggi antitrust statali e federali. Tra queste ci sono Axa, Allianz, Swiss Re, la francese Scor e Lloyd’s. Secondo le regole di adesione, tutti gli assicuratori devono raggiungere uno dei cinque obiettivi obbligatori nel primo anno di adesione e tre nei tre anni successivi. Insomma, come sottolineato dall’amministratore delegato dei Lloyd’s o l’alleanza rende le sue regole di adesione meno prescrittive o rischierà di essere smantellata.Si torna, insomma, sempre alla solita storia. Le decisioni vengono prese dai «burontauri» dell’Onu, che capiscono di imprese quanto capisco io di filologia copta e siriaca. L’errore fondamentale che fanno è quello di ritenere che le conseguenze economiche, sulle famiglie e sulle imprese, siano di gran lunga meno importanti del rispetto dell’ideologia dominante, astratta e dannosa.
Leonardo Apache La Russa (Ansa)
Nessuna violenza sessuale, ma un rapporto consenziente». È stata archiviata l’indagine a carico di Leonardo Apache La Russa e l’amico Tommaso Gilardoni, entrambi 24enni, accusati di violenza sessuale da una di ventiduenne (ex compagna di scuola di La Russa jr e che si era risvegliata a casa sua).
Nel riquadro, Howard Thomas Brady (IStock)