Prende in esame un periodo breve per sostenere la tesi del picco. Che però manca.
Prende in esame un periodo breve per sostenere la tesi del picco. Che però manca. Ho trovato eccezionale la tabella pubblicata in prima pagina sulla Verità di ieri e non meno eccezionale l’articolo di commento di Mario Giordano. La panzana dell’emergenza climatica - cui ormai credono, fino alle lacrime a quanto pare, solo Sergio Mattarella e Gilberto Pichetto Fratin, ha raggiunto dimensioni così faraoniche che non è difficile scoprire altri vero-falso, e con una frequenza tale che potremmo farci una rubrica quotidiana. Eccone un altro. La questione delle ondate di calore più frequenti, più lunghe, più intense, più tutto e di sempre insomma, riguarda l’intero pianeta. Le stesse notizie sono state diffuse urbi et orbi dalle singole agenzie di stampa di ogni singolo Paese del mondo e, naturalmente, per gli Usa le ha diffuse l’Agenzia per l’ambiente americana, altrimenti nota come Epa. La quale pubblica la seguente tabella.Delle ondate di calore gli istogrammi riportano la frequenza, cioè il numero medio d’ondate di calore nel corso dell’anno; la durata media, in giorni; la durata stagionale, cioè il numero di giorni tra la prima e l’ultima ondata di calore dell’anno; l’intensità, cioè la temperatura durante le ondate di calore al di sopra della soglia media locale. Un occhio disattento come quello di Mattarella o di Pichetto Fratin vede che nel corso degli ultimi 60 anni la frequenza e la durata stagionale delle ondate di calore sono triplicate, la durata delle singole ondate è aumentata di un terzo e la loro intensità aumentata di un quarto.La figura è falsa perché, limitata ai soli ultimi 60 anni, è una verità a metà, che è la migliore delle falsità, esattamente come una verità detta a metà era la figura del Lancet sgamata da Giordano. La figura vera è quella che estende l’analisi agli ultimi 130 anni.La figura riporta l’indice delle ondate di calore in America negli anni 1890-2022. Un indice pari a 0.2, per esempio, potrebbe significare o che il 20% del territorio Usa ha patito almeno un’ondata di calore, oppure che il 10% del territorio Usa ha patito due ondate di calore, e così via. I picchi di ondate di calore degli anni 1930-40 sono più che evidenti, e la stessa Epa, in un angolo nascosto dei propri rapporti, scrive che «le ondate di calore degli anni Trenta rimangono le più severe della storia americana mai registrati». Cosicché, opportunamente sopprimendo la parte di dati precedenti al 1960 si crea l’illusione ottica voluta, esattamente come l’illusione che ha creato Lancet nel cambiare la scala nel numero di decessi per freddo e per caldo. La menzogna è servita: signor presidente Sergio Mattarella, signor ministro Gilberto Pichetto-Fratin, forse è il caso di svegliarsi e di smetterla di frignare.
Emanuele Orsini (Ansa)
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Getty images
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