2019-06-13
«Truffa a una malata di cancro». Arrestato Proto, re dei pataccari
Fermato a Como il finanziere pregiudicato. È accusato di aver estorto con l'inganno 130.000 euro a una paziente. Alle spalle ha una discussa storia di rapporti millantati con George Clooney, CR7 e Madonna.È tornato ieri in carcere Alessandro Proto, il sedicente immobiliarista e finanziere che in passato aveva millantato affari con grandi star, tra cui l'acquisto del New York Times assieme a Carlos Slim (imprenditore messicano che Forbes ha collocato l'anno scorso al settimo posto tra i paperoni del mondo, con 58 miliardi di dollari) e di un hotel in Colombia con nientepopodimenoche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. L'imprenditore milanese è stato arrestato ieri mattina dagli agenti della Guardia di finanza di Como con l'accusa di truffa pluriaggravata ai danni di una donna con gravi problemi fisici e psichici. Le avrebbe sottratto in più riprese 130.000 euro che poi, secondo le fiamme gialle, avrebbe investito su siti di gioco online. Per questo, oltre che di truffa pluriaggravata, Proto è accusato di autoriciclaggio: avrebbe utilizzato il denaro per giocare su Internet al fine di nasconderne la provenienza. Residente a Lugano, Proto e la moglie erano stati espulsi dalla Svizzera nel 2017: il divieto d'entrata emesso dalla segreteria di Stato della migrazione dovrebbe rimanere valido fino al 2022.Non è la prima volta dietro le sbarre per il quarantaquattrenne. L'uomo ha infatti precedenti penali per truffa e violazioni finanziarie. E, spiegano i militari, era «già finito alla ribalta della stampa nazionale ed estera per aver millantato affari immobiliari con personaggi di fama mondiale e tentativi di scalate a imprese di primo piano». Nel 2013, aggiunge la Guardia di finanza, «era stato indagato dalla Procura della Repubblica di Milano e poi arrestato per manipolazione del mercato ed ostacolo alle attività degli organi di vigilanza».Proto, secondo le autorità, denota una «professionalità» nella truffa che «non si è arrestata» neanche a seguito della denuncia da parte della parte offesa, una donna malata di cancro. Denuncia della quale è venuto a conoscenza per un servizio televisivo delle Iene. Aveva quindi cercato di persuadere la donna a rimettere la querela. È quanto si legge nell'ordinanza di custodia cautelare del gip di Como. «Da questo momento in poi», ha dichiarato la vittima a verbale, «la pressione psicologica che Proto e il suo presunto avvocato (che ritengo siano la stessa persona) esercitavano su di me assumeva i toni della minaccia e in tale modo riuscivano a estorcermi denaro. Mi veniva infatti riferito che io e tutti i miei amici e le persone care che mi avevano aiutato a effettuare le ricariche Postepay eravamo stati indagati dalla magistratura in quanto ritenuti suoi complici».Le indagini però avevano accertato la fondatezza della denuncia della donna, che inizialmente aveva dato al finanziere 900 euro. Poi altri versamenti, fino ad arrivare a 130.000 euro. Proto l'aveva agganciata via Internet, le aveva detto di aver urgente bisogno di soldi per pagare le cure di suo figlio, ricoverato in una clinica psichiatrica, e per i funerali della figlia, morta per un tumore. Ma quei figli erano inesistenti. La donna truffata si era perfino recata in clinica per salutare il piccolo, ma non l'aveva trovato. Così Proto si era giustificato sostenendo di aver registrato il figlio con un altro nome per questioni di privacy. George Clooney, Mel Gibson, Madonna, Leonardo Di Caprio, Robert Downey Jr, Harvey Weinstein e Cristiano Ronaldo. Tanti i nomi delle star che avrebbero fatto affari con lui. Basta spulciare la sezione «News» del sito Proto-group.com: «Robert Downey Jr acquista una villa da Alessandro Proto»; «Alessandro Proto e Warren Buffett acquistano isola greca per sviluppo immobiliare»; «Alessandro Proto vende a Cristiano Ronaldo un loft a New York»; «La Proto Group acquista insieme a Donald Trump un hotel in Colombia»; «Alessandro Proto e Carlos Slim comprano il New York Times». Comunicati in varie lingue, dall'italiano all'inglese passando per lo spagnolo, per affari che non sono mai stati conclusi. Anzi, nemmeno discussi.Non poteva mancare la discesa in campo nella storia di Proto. Dopo un'avventura nel centrodestra berlusconiano, a inizio dell'anno scorso aveva racconta di essere «stato contattato direttamente da Beppe Grillo», che l'avrebbe «rassicurato sull'esatta presentazione e accettazione» della sua candidatura alle parlamentarie del Movimento 5 stelle. Il deputato pentastellato, oggi ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, aveva escluso l'accettazione della candidatura di Proto viste «le tipologie di reati» da lui commessi in passato. L'ufficio comunicazione del Movimento 5 stelle aveva rincarato la dose: «Né Beppe Grillo, né altri esponenti del Movimento 5 stelle hanno mai contattato Alessandro Proto e mai lo contatteranno. Il personaggio in questione si conferma un mitomane a cui ci auguriamo che la stampa non dia la pubblicità e la visibilità di cui è alla ricerca». Offeso del «mitomane», Proto aveva sparato a zero sui pentastellati ribadendo il sostengo di Grillo. Sostegno che non è mai esistito, come il suo scranno in Parlamento, gli affari con i Vip e i figli inventati per chiedere soldi alla donna truffata.
Giorgia Meloni al Forum della Guardia Costiera (Ansa)
«Il lavoro della Guardia Costiera consiste anche nel combattere le molteplici forme di illegalità in campo marittimo, a partire da quelle che si ramificano su base internazionale e si stanno caratterizzando come fenomeni globali. Uno di questi è il traffico di migranti, attività criminale tra le più redditizie al mondo che rapporti Onu certificano aver eguagliato per volume di affari il traffico di droga dopo aver superato il traffico di armi. Una intollerabile forma moderna di schiavitù che nel 2024 ha condotto alla morte oltre 9000 persone sulle rotte migratorie e il governo intende combattere. Di fronte a questo fenomeno possiamo rassegnarci o agire, e noi abbiamo scelto di agire e serve il coraggio di trovare insieme soluzioni innovative». Ha dichiarato la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni durante l'intervento al Forum della Guardia Costiera 2025 al centro congresso la Nuvola a Roma.
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