I tromboni del flop russo scoprono la realtà

I tromboni del flop russo scoprono la realtà
Il direttore dell’Ispi, Paolo Magri (Imagoeconomica)
Dopo averci raccontato che la resistenza ucraina stava vincendo, adesso si accorgono di aver preso una cantonata. Pure il capo dell’Ispi ammette: «Ci siamo fidati degli inglesi». Malgrado le gaffe, però, gli «esperti» continuano a dar lezioni a chi ci aveva preso.
Macron stizzito: gli resta il pantano ucraino
Emmanuel Macron (Ansa)
Parigi voleva lo scontro sui dazi e borbotta per i successi di Roma, che oggi ospita il vertice sull’Iran (cruciale per il Medio Oriente) e lavora a un ruolo chiave in Africa. Se Washington mollasse i negoziati coi russi, toccherebbe ai «volenterosi» sobbarcarsi Kiev...
I ROSICONI
Elly Schlein, Mario Monti, Paola De Micheli e Nicola Fratoianni (Ansa)
Travasi di bile dopo il viaggio della Meloni. Schlein blatera. Fratoianni: «Ha fatto la cameriera». Secondo Monti doveva accusare il tycoon di tirannia. Tutto per non riconoscere il suo successo.
Giuseppi, Schlein, i Gruber boys e Renzi fanno a gara a chi denigra di più
Giuseppe Conte (Ansa)
Reazioni scomposte a sinistra dopo l’incontro tra Meloni e Trump: per la Boldrini è «la saldatura tra destre oscurantiste».
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Per il progressista «Nyt», il presidente del Consiglio potrà essere il ponte tra Bruxelles e Washington. La Cnn: «Sono anime affini». Il «New York Post»: «Benvenuta Europa».
Le Firme

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