2023-06-19
Timmermans, pressioni indebite anche sugli svedesi
Dopo Berlino, una deputata scandinava accusa l’olandese di ingerenze sulla legge green. Ripristinare la natura dell’Europa entro il 2050. È l’ossessione di Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione europea che sulla realizzazione del Green deal europeo ha scommesso tutto e per centrare l’obiettivo sarebbe pronto a fare qualsiasi cosa. Tanto che la sua azione politica non sarebbe limpidissima, anzi, alcune modalità che sembrano essere ripetute possono definirsi quantomeno antidemocratiche. Sono ripetuti gli incontri che avrebbe avuto con i deputati dell’europarlamento insieme al commissario per l’Ambiente Virginijus Sinkevičius per fare pressioni sulla votazione della legge Natura. L’ultimo caso è stato denunciato da Pietro Fiocchi, eurodeputato di Fratelli d’Italia e membro della commissione Ambiente. Durante la settimana plenaria dell’8-11 maggio ci sarebbero stati degli incontri individuali con i legislatori dell’Unione Europea per coinvolgerli nelle proposte dell’esecutivo dell’Ue per il taglio dei pesticidi e il ripristino della natura.Una di queste era l’eurodeputata liberale svedese Emma Wiesner, che siede nella commissione ambiente del Parlamento europeo. Wiesner ha spiegato che gli incontri avevano lo scopo di convincerli a votare a favore della legge definendo la mossa «gioco sporco» da parte della Commissione.«Questi incontri esulano dal ruolo di funzionario pubblico della Commissione», ha detto, definendo la decisione «senza precedenti» e «poco professionale».Wiesner ha rivelato che i membri del gabinetto presenti «hanno minacciato di trattenere la nuova proposta di tecniche genomiche (Ngt) se non si uniranno alla Sur e alla Nrl». Poi ha ribadito: «La Commissione dovrebbe fare i compiti e presentare una legislazione valida piuttosto che ricorrere a tecniche di ricatto», sostenendo che la Commissione è favorevole a far passare la legislazione «rapidamente piuttosto che correttamente».Ipotesi che può senz’altro essere confermata perché quella della Wiesner non è l’unica voce a farsi sentire. Non un episodio quindi, ma un vero e proprio sistema. Il sistema Timmermans. La Verità aveva già dato conto di episodi di pressione e ricatti da parte del vicepresidente nei confronti di un’europarlamentare tedesca, Christine Schneider, la relatrice ombra del Ppe. La deputata ha rilasciato un’intervista su queste colonne per spiegare le modalità di Timmermans. Lei stessa ha raccontato di aver ricevuto delle pressioni dall’esecutivo Ue. «Ci sono stati incontri individuali con gli eurodeputati, per convincerli a sostenere la legge Nature Restoration. Ero nell’ufficio del vicepresidente Timmermans e anche nell’ufficio del commissario per l’Ambiente, Virginijus Sinkevicius, a Strasburgo. Volevano sapere di cosa avessimo bisogno per promuovere la legge e colloqui simili ci sono stati anche con altri europarlamentari non solo del mio gruppo. Non ero sola. C’erano anche lo staff e altri europarlamentari con me in ufficio e volevano sapere cosa fare affinché io e il mio gruppo politico votassimo a favore di questa proposta. Gli ho esposto le mie preoccupazioni, che abbiamo rivolto alla Commissione per nove mesi. E che sono molto importanti per me e per il mio gruppo. E dopo che si sono resi conto che non avremmo abbandonato la nostra posizione, hanno iniziato subito a dire: «Ok, se non voterete a favore della legge Natura, il Ppe non otterrà più iniziative legislative che sono importanti per voi in questo periodo». Un ricatto quindi, ma sono in molti ad esprimere malumori su quello che sta accadendo. Malumori che si sono tradotti in spaccature. È per questo che il 15 giugno, arrivata la legge in commissione ambiente ci sono stati 44 voti a favore e 44 contro, e grazie all’enorme mole degli emendamenti successivi se ne riparlerà il 27 giugno. Il 20 giugno, invece, ci sarà una riunione dei ministri europei dell’Ambiente per cercare di trovare una sintesi sulla legge Natura.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.