2018-06-19
Teocoli riporta un po' di «Emilio» su R101
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Il comico da ottobre avrà un programma sull'emittente del gruppo Mediaset. Chiacchiere di attualità, satira, imitazioni e aneddoti con al suo fianco Nino Formicola, il «Gaspare» con cui aveva già lavorato in televisione a fine anni Ottanta.Un nome, il programma di Teo Teocoli ancora non ce l'ha. «Troppo simile a uno già esistente», hanno spiegato in casa Mediaset, dove il trasformista è stato (ri)accolto. Teocoli, jeans e camicia bianca, ha ricevuto la stampa in Largo Donegani 1, a Milano, per presentare, con la dovuta dose di mistero e riserbo, quel che gli è stato affidato: una striscia quotidiana, nella fascia più affollata dell'etere, il cosiddetto drive time. Lo show di Teocoli, in onda su R101 a partire dalle 18.30 del primo ottobre prossimo, conta un'ora e mezza di chiacchiere. Di cazzeggio, imitazioni, satira, di aneddoti e notizie mutuate all'attualità. «La base», ha spiegato lui, «è quella classica. Politica, non ne farò. Neanche so chi ci sia al governo», ha riso Teocoli, dietro la cui imperturbabilità è difficile a dirsi quanta verità e quanta finzione si nasconda. «Con me, ho voluto Nino Formicola, un amico di vecchia data. Un collega, conosciuto nelle notti al Derby», quando Formicola, parte del duo Zuzzurro & Gaspare, si pagava il biglietto di ingresso e, con un microfono nascosto nella manica della giacca, registrava lo show dei grandi.«Non nascondo che una delle ragioni per la quale ho voluto che Nino lavorasse al mio ritorno in radio è Emilio», ha spiegato oltre Teo Teocoli, ricordando il programma Mediaset (1988-1990) come un laboratorio avanguardista, innovativo. «Oggigiorno, è difficile trovare in televisione qualcosa di bello nel senso proprio del termine. Un tempo, per fare televisione, si era costretti a specializzarsi, a lavorare, a cercare di capire come funzionasse questo mezzo. Nel 2018, tutto è improvvisato: la professionalità, i programmi. Mancano gli autori e i tempi sono frenetici». I comici, secondo Teocoli, vengono sopraffatti dal bisogno di ricambio. E finiscono per cadere nella rete dei salotti pomeridiani, costretti a piangere miseria per un attimo di visibilità.«Per sopravvivere, bisogna stare in campana». Come ha fatto Formicola, transitato pure per L'isola dei famosi. «Ho ancora voglia di sperimentare. Un comico non muore quando invecchia. Muore quando smette di far ridere», ha dichiarato il compare di Andrea Brambilla, unendosi a un turbinio di chiacchiere e proclami che non ha portato a granché.Dello show radiofonico, di cui è parte anche Silvia Notargiacomo, non si è detto nulla. Formicola, solo, si è lasciato scappare qualcosa di più, promettendo di dare nuova vita ai personaggi di Teo Teocoli. «Felice Caccamo, quando parlava del Napoli, faceva ridere. Ma l'effetto detonante, oggi, è lasciare che Caccamo commenti la politica di Matteo Salvini», ha detto il vincitore dell'Isola 2018, evitando di dare adito a ulteriori congetture.Teocoli, forse, potrà aggiungere alla rosa delle proprie imitazioni Mario Balotelli. «Lo amo», ha spiegato. «Amo tutti i giovani in difficoltà. A 16 anni, io giravo i prati con un bastone, e non posso non chiedermi come sia possibile diventare vecchio tanto in fretta». Formicola potrà recuperare le atmosfere di Emilio. E, insieme, i due potranno tornare a sperimentare. Sembra, infatti, che lo scopo per il quale Formicola e Teocoli siano tornati alla radio stia, unicamente, nella libertà. Una libertà esercitata (anche) grazie alla scrittura di Marco Posani. «Negli anni, abbiamo lavorato a Quelli che il calcio, a Drive in e Sanremo», ha continuato Teocoli, pedina nel disegno di Paolo Salvaderi.L'amministratore delegato di Radio Mediaset s'è detto deciso a raggiungere a incrementare i propri ascolti, rafforzando la personalità di R101 attraverso degli attention getter. «Attualmente, abbiamo circa 2,2 milioni di ascoltatori quotidiano. L'obiettivo è portarli a 3 milioni nei prossimi due anni», ha detto, spiegando come l'innesto del programma nel palinsesto radiofonico vada proprio in questa direzione. «Ah, io spero di poter passare insieme qualche anno. Se pagano», gli ha fatto eco Teocoli.
Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo in occasione del suo incontro con il premier greco Kyriakos Mitsotakis.