![Non sparate sul tassista](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8zNDcwOTQwMC9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc0NTYzNjU1MH0.oINmGL5YbSiSHLyZi6ASbIL88Ddz2pp-8dY_BB32A_g/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C0%2C0)
(IStock)
- «Evasori», «corporativi», «bulli»: i conducenti delle auto bianche sono il nemico pubblico dell’estate. In realtà scontano sulla loro pelle le mancanze del trasporto pubblico e l’inettitudine della politica.
- Il vicepresidente della sigla milanese Tam Luciano Barletta: «La giunta meneghina porta avanti battaglie strumentali perché vuole intestarsi il merito delle nuove licenze e preparare il terreno allo sbarco delle multinazionali».
- Alessandro Genovese, dell’Ugl: «Sulla doppia guida ritardi e troppa burocrazia».
- Claudio Giudici, Uritaxi: «Le lunghe file viste in tv riguardano periodi di afflusso straordinario dei turisti. Il confronto con Parigi o Madrid? Lì il bacino è diverso».