vino enologi linguaggio

Ottimo vino: sa di kamasutra e pipì di gatto
(IStock)
Le degustazioni degli enologi scatenano fantasie linguistiche sfrenate. Oggi il lessico del sommelier è un campionario di curiose fragranze e strani sentori. Niente a che vedere con l’eleganza di Paolo Monelli, i racconti di Mario Soldati o gli abbinamenti calcistici di Gianni Brera.
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