Una manifestazione di massa organizzata con lo slogan «Marcia contro l'ingiustizia» a Tunisi (Getty Images)
Le proteste guidate dall’opposizione e dal sindacato aggravano lo scontro tra Tunisi e Bruxelles. Saied accusa l’Ue di ingerenza dopo la risoluzione del Parlamento europeo e minaccia di rivedere la cooperazione in un clima politico sempre più teso.
Sono giorni di altissima tensione fra la Tunisia e l’Unione europea con il presidente Kais Saied che ha convocato al Palazzo di Cartagine l'ambasciatore dell'Ue, Giuseppe Perrone. L’uomo forte di Tunisi ha vivamente protestato contro «il mancato rispetto delle regole diplomatiche e la gestione, al di fuori dei canali ufficiali noti alle relazioni diplomatiche in qualità di ambasciatore dell’Unione europea, presso lo stato della Tunisia e le sue istituzioni».






