trump social

La censura a Trump sia una sveglia per tutti
Getty images
I social hanno il monopolio dei canali informativi di massa ma agiscono al di sopra delle leggi perché nessuno ha stabilito dei confini. I «termini di servizio» valgono più delle Costituzioni. Affidare a loro le nostre vite (come la politica vuole) è un suicidio
Trump lascia l’America più ricca e tutto il mondo con meno conflitti
Donald Trump (Ansa)
I media festeggiano l'addio del tycoon, ma alla sua amministrazione si devono il boom di Pil e occupazione, il taglio delle tasse e gli aiuti alle imprese. E grazie a lui, Israele ha firmato accordi storici con i Paesi arabi
I padroni della democrazia
Ansa
  • La legge del 1996 che regola il Web dà mano libera ai proprietari delle reti sociali. Che oggi sono diventati dei giganti incontrollabili. Sfuggono alle regole e possono censurare chi vogliono.
  • Boom di cancellazioni dalle piattaforme censorie e di iscrizioni alle chat alternative.

Lo speciale contiene due articoli

In America c’è stata l’insurrezione
perché il sistema elettorale fa acqua
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Un giurista di sinistra accende i riflettori su un tema chiave: quella culminata con gli scontri a Washington è solo l'ultima di tante elezioni presidenziali contestate negli States. Il modello di voto non garantisce il popolo
Il totem repubblicano censurato dai social: «Confini non chiari fra aziende e politici»
Ron Paul (Steven Ferdman/Getty Images)
Bannato come Donald Trump: «Preoccupa la riduzione della libertà di parola. La commistione d'interessi coi colossi Web è palese».
Le Firme

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