La sinistra dava del «fascioleghista» a chi implorava prudenza: oggi invoca il senso di responsabilità. Però Antonio Spadaro da prete diventa odiatore social: sfrutta il virus e twitta una vignetta anti sovranista (poi rimossa).
Il premier britannico, malgrado l'aspetto esuberante, ha in realtà un solidissimo retroterra culturale. Sa recitare l'«Iliade» in greco antico, a memoria, e ha in cantiere un saggio sull'autore dell'«Amleto».
Modernizzò il Paese, facendolo uscire dalla crisi. Si oppose alla creazione dell'Unione europea e della moneta unica, ottenendo la revisione dei fondi per l'agricoltura. Assunse il comando in un'operazione contro i terroristi arabi e rifiutò di cedere all'Ira.
Il presidente Emmanuel Macron disperato si traveste da populista: promette calo delle tasse, 100 euro di stipendio in più e chiede ai datori di dare premi. Per l'Italia è un'ottima notizia.
Il leader di En Marche vede le parti sociali. Nelle periferie, intanto, la calma è sospetta.
Mentre la Cei sembra ingaggiare un duello contro i populisti, i pastori di Francia leggono il malessere economico dietro le proteste. Il vescovo di Montauban. Bernard Ginoux: «I poveri sono colpiti dalle attuali politiche». Quello di Parigi, Michel Aupetit: «Sembrano arroganti ma sono frustrati».