pensione italiani

La paga di Tridico è solo l’ultimo dei problemi
Pasquale Tridico (Ansa)
I difensori di Pasquale Tridico frignano dicendo che il presidente dell'Inps guadagna meno di altri boiardi di Stato. Vero. Ma nessuno ha mai sostenuto che il numero uno dell'ente avesse uno stipendio superiore a quello del governatore della Banca d'Italia o del direttore dell'Agenzia delle entrate. Il problema è che Tridico, in linea con la narrativa grillina contro la Casta, fino a prima di triplicare il suo stipendio minacciava di querela chiunque parlasse di un aumento del suo emolumento. La questione dunque non è quanti euro incassa il professore che tiene in pugno le pensioni degli italiani, ma quante balle racconta, e se sia il caso che un tizio così, che ancora inventa scuse sui ritardi dell'istituto nel pagamento della cassa integrazione e dei bonus, debba rimanere alla guida dell'Inps.
La paga di Tridico è solo l’ultimo dei problemi
Pasquale Tridico (Ansa)
I difensori di Pasquale Tridico frignano dicendo che il presidente dell'Inps guadagna meno di altri boiardi di Stato. Vero. Ma nessuno ha mai sostenuto che il numero uno dell'ente avesse uno stipendio superiore a quello del governatore della Banca d'Italia o del direttore dell'Agenzia delle entrate. Il problema è che Tridico, in linea con la narrativa grillina contro la Casta, fino a prima di triplicare il suo stipendio minacciava di querela chiunque parlasse di un aumento del suo emolumento. La questione dunque non è quanti euro incassa il professore che tiene in pugno le pensioni degli italiani, ma quante balle racconta, e se sia il caso che un tizio così, che ancora inventa scuse sui ritardi dell'istituto nel pagamento della cassa integrazione e dei bonus, debba rimanere alla guida dell'Inps.

In Italia il signor Mario, settantenne, percepisce mensilmente 690 euro di pensione. Sempre in Italia il signor Paolo, cinquantacinquenne, guadagna 1.000 euro al mese lavorando nella stessa azienda in cui lavorava il signor Mario. Significa che Mario, andando in pensione, ha mantenuto il 69% del proprio stipendio. I nomi dei personaggi sono inventati, ma la proporzione tra le cifre è vera: il tasso di sostituzione tra pensioni e stipendi italiano è tra i più alti d'Europa.

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