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Giuseppi vuole  il suo partito ma ha un problema: chi paga?
Giuseppe Conte (Getty images)

«Tutto pronto», annuncia il «Fatto», organo ufficiale del contismo. E in effetti la ricomposizione con Grillo ormai è impossibile e l'ex premier sta per rimangiarsi la parola per l'ennesima volta. Se trova i soldi, però

Beppe fa i piani per arrivare al 2023. Giuseppi mina vagante per Draghi
Rocco Casalino (Ansa)
È il paradosso della guerra tra il fondatore del M5s e l’ex premier. Se vuole mettersi in proprio, Conte deve farsi un partito. Magari coi parlamentari già al secondo mandato. Per statuto possibile un golpe anti Garante
Le Firme

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