La Nato ammassa ai confini con Mosca 100.000 soldati, che presto diventeranno 300.000. È solo l’ultimo segnale di una deriva inquietante. Sergio Mattarella prenda la parola e ci dica se tutto ciò è in linea con la Carta.
Il generale Leonardo Tricarico è scettico: «Sul tema è nato un vero suk». Invece Pietro Batacchi («Rid») immagina una «zona smilitarizzata» al confine coi territori occupati. Fabio Mini: «Armistizio distante: c’è troppa fame di profitti bellici».
Licenziato Zaluzhny, Zelensky (che a Kiev contestano) silura il capo di stato maggiore. Lascia pure il viceministro della Difesa. Ma l’Ue ha la soluzione: la ricostruzione green.