macron gilet gialli

L’élite francese salvata dal coronavirus grazie ai gilet gialli e Berlino
Emmanuel Macron (foto Ansa)
  • Questa crisi sanitaria mette in luce l'impossibilità per la Francia di rimanere ancora a lungo genuflessa davanti ai diktat tedeschi. I cittadini però chiedono di beneficiare dignitosamente delle risorse del Paese, che questo piaccia o no alla Germania.
  • Non mancano i problemi in materia di libertà e rispetto della privacy sullo sviluppo da parte del governo dell'applicazione StopCovid per provare ad arginare la diffusione del virus.
  • Il gilet giallo Maxime Nicolle: «Negli ultimi anni i soldi pubblici sono stati usati per comprare proiettili di gomma piuttosto che per finanziare i posti letto negli ospedali».
  • L'economista Frédéric Farah: «La Francia ha smesso di essere quell'interfaccia tra il Nord e il Sud dell'Europa. E non mostra un sostegno convinto all'Italia».

Lo speciale contiene quattro articoli.

La polizia francese accusa l’Eliseo: «Mente sui gilet e ci mette a rischio»
Ansa
  • Uno dei maggiori sindacati di categoria: «Sabato 300.000 manifestanti, non 50.000 come dice il ministero». Le violenze contro le forze dell'ordine? «L'aggressività verbale di Macron & C. porta alla radicalizzazione».
  • «Il governo Philippe ha preso una deriva autoritaria». Il rappresentante degli agenti Michel Thooris: «Sgombriamo chi protesta, mentre gli spacciatori controllano le banlieue indisturbati».

Lo speciale comprende due articoli.

Le Firme

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