giampiero mughini

«Della casa mi mancherà Schwazer. E adesso mi guardo la Cortellesi»
Giampiero Mughini (Getty Images)
L’intellettuale Giampiero Mughini esce dal «Grande fratello» dopo un mese: «Alex che si allena è uno spettacolo di dedizione». Sulle novità fuori: «Voglio vedere il film di Paola». E il governo che passa il test dei rating? «Non mi stupisce».
Il docufilm di quelli di Lotta Continua che si perdonano negando la storia
(Getty Images)
Nostalgia della rivolta e testimonianze riportate solo da chi era coinvolto. Autoassoluzione con la solita falsa formula: «Abbiamo fatto la cosa giusta». Giampiero Mughini unica voce critica. La serie su Raiplay e poi su Rai 3.
«Siccome in Italia ha vinto la destra due più due ora non fa più quattro»
Giampiero Mughini (Getty Images)
Giampiero Mughini pubblica un libro sui «rompicazzi», personalità non incasellabili: «Io lo sono da una vita. Lo era Marco Pannella e lo è Giordano Bruno Guerri, ma pure Matteo Renzi. Il successo di Giorgia Meloni? Ha capovolto tutto».
Giampiero Mughini: «Quei vigliacchi muti su Calabresi»
Giampiero Mughini (Ansa)
Lo scrittore: «L'omicidio del commissario fu un'operazione condivisa da almeno 20 persone che tacciono da 50 anni perché hanno fatto carriera. Pochi si sono pentiti di aver firmato l'appello contro di lui: fu un gesto idiota».
Giampiero Mughini: «I fascisti? Non erano dei mostri...»
Ansa
L'intellettuale: «Quell'epoca va raccontata senza demonizzare, la classe dirigente era tutt'altro che banale. La sinistra invece è maestra di disprezzo: quando incontrano “l'altro" lo vedono come il male esistenziale».
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