gastronomia

La caccia ancestrale in mare dell’ultimo rais
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Gioacchino Cataldo è stato per decenni il «re» della tonnara di Favignana. Erede di una tradizione secolare, ha guidato le mattanze prima della chiusura dello stabilimento che fu dei Florio. Ancora in vita, la sua Sicilia lo inserì nel registro delle eredità immateriali.
Pavia ha dimenticato la mitica zuppa che ristorò lo sconfitto Francesco I
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Il re francese, catturato da Carlo V dopo aver perso una battaglia decisiva, fu rifocillato da una contadina con brodo, uova e pane secco. Un piatto idolatrato all’estero ma sparito dai menu dei ristoranti della zona.
In Friuli l’archeogastronomia è viva e vegeta
Crafus (Fabrice Gallina)
Oltre ai prodotti nobili come il prosciutto di San Daniele, nell’estremo Est d’Italia sopravvivono grazie alla passione degli abitanti anche specialità cadute «in disuso» ma legate all’antica civiltà contadina. Come la marcundela, il crafus o l’incredibile pan di sorc.

Se non avete voglia di pietanze che ingombrano lo stomaco ecco un piatto che soddisfa il palato e lascia però leggero il desinare. E’ una preparazione che può essere un ottimo contorno – si sposa benissimo col pesce – ma anche una portata principale se avete deciso per una cena o un pranzo con amici vegetariani o vegani. Semplicissimo da fare ha esiti gastronomici assai rilevanti.

Italia: i luoghi dove arte e natura si abbracciano
Un'installazione nell'Arteparco di Pescasseroli

L’Italia, più di qualunque altro Paese, è un museo a cielo aperto. Ma se all’interno di questo museo esistessero anche una miriade di altri musei a cielo aperto? Come scoprirli e dove mangiare e dormire.

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