Il presidente della Pontificia accademia che studia la natura di Dio: «I miei libri sulla musica pop non sono semplici schitarrate di un vescovo. L’inferno esiste, ma a decidere se andarci o meno siamo noi».
Gigi Riva. Leggiuno (Varese), 7 novembre 1944 - Cagliari, 22 gennaio 2024 (Ansa)
Il trascinatore dello storico scudetto del Cagliari e dell’Europeo 1968 con la maglia azzurra se n’è andato ieri a 79 anni. Ci lascia tanti gol, poche parole e il coraggio di non tirare mai indietro la gamba. Tre volte capocannoniere in Serie A, sfiorò il Pallone d’oro.
La sua vita è il teatro, ma ha trovato una seconda giovinezza con la serie tv «Call my Agent»: «Iniziai al Piccolo, poi mi trasferii a Genova dove conobbi Faber. Cantai a modo mio e incisi una sua canzone. Ne temevo la reazione... Disse che era una meraviglia».
In tutta la Penisola la cucina delle feste prevede piatti semplici ma leggendari. Dal cappon magro ligure ai vincisgrassi marchigiani fino alla minestra romana di broccoli e arzilla. Senza dimenticare il capitone, che a Napoli va comprato vivo la notte del 22 o del 23.
L'artista a ruota libera su Fabrizio De André e sulla politica: «Ho detto a Beppe che ha sbagliato a voler governare da solo. Così ha favorito il potere di Renzi e della Lega. Salvini fan di Faber? Frequenta gli ultrà e ha una visione opposta alla sua, che stava con gli ultimi».