Il problema demografico arriva sull’«Economist»: il settimanale liberal boccia i bonus economici, ma spinge sull’«invenzione di nuove tecnologie». Una soluzione gradita al primo azionista Exor, che sta investendo in sanità. Ma la via d’uscita è culturale.
Gli imprenditori in Lombardia, Piemonte e Veneto vedono uno stop della crescita e la mancanza di manodopera. La crisi delle nascite colpisce soprattutto il Settentrione che ha il rapporto peggiore tra professionisti verso la pensione e nuovi lavoratori.
La diminuzione dei bebè è concausa del calo di Pil e occupazione, e le tasse aumentano per compensare l’invecchiamento della popolazione. L’Oriente viaggia a un altro ritmo perché è in impennata demografica.
Lo scenario delineato da Gian Carlo Blangiardo al festival di Statistica e demografia a Treviso è mostruoso. Ma anziché reagire alla cultura dell’estinzione, si sbaglia ancora, rivendicando la libertà di non avere figli.