Ansa
Aveva già confessato tutto più di vent'anni fa, scrivendo un romanzo autobiografico che aveva come sottotitolo «Un delinquente comune nella guerriglia urbana». Ne L'ultimo sparo - questo il titolo del libro - Cesare Battisti raccontava la storia di un gruppo di militanti «rivoluzionari» nei cosiddetti anni di piombo, ossia le gesta criminali di cui si era reso protagonista.