anniversario

(Ansa)

Erano le 18:19 ora italiana del 17 luglio 1975 quando i due moduli spaziali Apollo e Soyuz si agganciavano a 222 km di distanza dalla Terra. Dal modulo americano e da quello sovietico per primi si strinsero la mano Thomas Stafford e il «collega» russo Alexey Leonov. Un gesto carico di significato, quello compiuto dai due membri della missione congiunta Usa-Urss in quel giorno di 50 anni fa quando il mondo era ancora in piena Guerra fredda.


Continua a leggereRiduci
Iveco Defence Vehicles ha 40 anni
Il veicolo leggero multiruolo «Lince» (Iveco Defence Vehicles)

Erede della storica Lancia Veicoli Industriali di Bolzano, è nata nel 1985. Oggi è all'avanguardia nella produzione di veicoli militari per tutti gli scenari di intervento, utilizzati anche da diversi eserciti esteri. Dal primo camion del 1912 ai veicoli robotizzati.

genocidio armeni
Il genocidio degli Armeni iniziato il 24 aprile 1915 (Getty Images)
  • La coscienza occidentale ha rimosso la strage del 1915. Eppure con quei perseguitati l’Italia ha un rapporto speciale, tra fede e cultura. E secondo la Bibbia l’intera umanità affonda le sue radici sulla cima dell’Ararat.
  • Lo studioso ebreo Vittorio Robiati Bendaud, autore di un libro sul massacro compiuto dai turchi: «In comune c’è il ruolo della Germania e alcuni pregiudizi tipici dell’antisemitismo. In Occidente la Chiesa non simpatizzava con i cristiani d’Oriente, a parte eccezioni come Benedetto XV».
  • La questione armena irrompe nel conclave. Può essere uno dei fattori decisivi per bloccare l’ascesa al soglio pontificio di Pietro Parolin e promuovere il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa.

Lo speciale contiene tre articoli.

«Conte Biancamano»: il transatlantico italiano tra l’Art déco e lo sbarco in Normandia
Il transatlantico italiano SS «Conte Biancamano» in navigazione negli anni Trenta

Varato nell’aprile 1925, i suoi sontuosi saloni liberty erano firmati da Adolfo Coppedè. Preda di guerra dal 1941, fu usato appena dopo il D-Day dagli americani. Restituito nel 1947, fu riarredato da maestri del calibro di Giò Ponti e Mario Sironi.

Il premio Nobel tedesco, nominato uomo del secolo dalla rivista «Time» nel 1999, moriva a Princeton (Usa) il 18 aprile 1955.

Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy