adolfo wildt

Arte e fascismo: al MART di Rovereto in mostra le tendenze artistiche del Ventennio
Olmedo Mezzoli, In palestra, 1940, Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e RoveretoCollezione VAF-Stiftung

Da Depero a Wildt, dalle avanguardie futuriste all’architettura razionalista, con un’esposizione ricca di oltre 400 pezzi (aperta al pubblico sino al 1° settembre 2024) il Mart di Rovereto torna a indagare l’arte del Ventennio, interrogandosi su come il regime fascista influì sulla produzione figurativa italiana dei primi decenni del Novecento.

Al MART di Rovereto, Albrecht Dürer dialoga con l’arte del Novecento
Albrecht Dürer. Madonna col Bambino, (1495-1497).Fondazione Magnani-Rocca, Mamiano di Traversetolo (PR)

Sino al 3 marzo 2024, in mostra al MART di Rovereto la celebre Madonna col Bambino e una serie di incisioni di Albrecht Dürer - tutte provenienti dalla prestigiosa collezione della Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo - in un dialogo appassionante con le opere di grandi artisti del XX secolo, da Boccioni a Casorati, da De Chirico a Wildt. Filo conduttore: mater et melancholia, la maternità e la melanconia.

Klimt e l'arte italiana al MART di Rovereto
Una delle sale della mostra Klimt e l'arte italiana, Mart, Brand&Soda. In primo pian la famosa 'opera di Gustav Klimt, Giuditta

Prorogata sino al 27 agosto per il grande successo di pubblico, la mostra si interroga sull’influenza che Gustav Klimt ebbe sull’arte italiana di inizio Novecento. Fulcro dell’esposizione Giuditta II e Le tre età della donna, due tele iconiche del padre della secessione viennese, attorno alle quali si snoda un percorso espositivo di oltre 200 opere, con capolavori dei grandi maestri del secolo scorso, da Felice Casorati ad Adolfo Wildt, passando per Vittorio Zecchin e Luigi Bonazza.

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