2021-09-10
Emiliano e Tabacci restano a terra
Bruno Tabacci e Michele Emiliano (Ansa-IStock)
Governatore ed ex sottosegretario lanciano un volo spaziale dalla base di Grottaglie. I ministri però snobbano l'evento. E il razzo non parte per un guaio alle navicelle Virgin.Mentre l'Italia sta provando con fatica a ritrovare credibilità a livello europeo nel settore aerospaziale - pesano ancora i fallimenti degli ex sottosegretari Riccardo Fraccaro e Bruno Tabacci -, nella Regione Puglia di Michele Emiliano sembra che il tempo si sia fermato. Da anni infatti il governatore pugliese continua a «vendere» il mito di Grottaglie come primo aeroporto italiano abilitato ai voli suborbitali. E da mesi i quotidiani narrano l'importanza di questo investimento che sarebbe dovuto essere un nuovo fattore di attrazione turistica e di investimenti di enorme portata. Secondo Emiliano, infatti, in Puglia sarebbero arrivate frotte di turisti e curiosi pronti a mettere mano al portafoglio per vedere la nuova Cape Canaveral europea. Fino alla settimana scorsa si parlava ancora della possibilità di un volo suborbitale il 25 settembre. L'iniziativa è stata presentata a Roma da Aeronautica militare e Cnr, con il titolo di «Virtute 1», acronimo di «volo italiano di ricerca tecnologica suborbitale» sullo spazioplano SpaceShip-2 di Virgin Galactic, l'azienda di Richard Branson. Slogan a effetto («Per seguire virtute e canoscenza»), importanza del made in Italy ma soprattutto a fare da preludio al lancio è stata prevista una conferenza di 3 giorni su Mediterraneo e aerospazio. Lo scopo della missione sarebbe stato quello di valutare e misurare gli effetti della fase di transizione dalla gravità alla microgravità sul corpo umano. Inizialmente, prima delle dimissioni di Bruno Tabacci da referente sulle politiche aerospaziali, il convegno sarebbe stato aperto e chiuso proprio dall'ex politico Dc insieme con il governatore Emiliano coronando gli ego ipertrofici dei due personaggi poco competenti del campo ma smaniosi di sfruttarne il richiamo mediatico. In sostanza c'erano tutti gli ingredienti per un fine settembre di successo. Peccato che dopo i fuochi di artificio iniziali, nessuno abbia informato lettori ed esperti che tutte le missioni Virgin Galactic sono state sospese a tempo indeterminato per una deviazione di rotta del volo dell'11 luglio di Branson finito sotto indagine della Federal aviation administration degli Usa. La deviazione dalla rotta sarebbe avvenuta nella fase di rientro della navicella Vss Unity che l'ha poi portata all'atterraggio presso lo Spaceport America nel New Mexico. Bisogna ricordare che i percorsi di rientro di queste navicelle vengono stabiliti preventivamente per evitare collisioni con eventuali voli commerciali. A quanto pare, la deviazione della rotta sarebbe stata causata dall'aumento di quota della navicella, quando era ancora acceso il razzo necessario a portare la Vss Unity. A rivelarlo è stato il New Yorker in un'inchiesta ai primi di settembre che spiega nel dettaglio come i piloti hanno rischiato un pericoloso atterraggio di emergenza nel deserto durante la discesa. Insomma, al momento i voli suborbitali sono sospesi. Ma è comunque rimasta la conferenza di 3 giorni organizzata dalla Regione di Emiliano. Sarà che nel settore da tempo non se ne parlava come un evento fondamentale, sta di fatto che né il ministro Vittorio Colao (ora con in mano le deleghe sull'aerospazio) né il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti parteciperanno. Hanno entrambi declinato l'invito. D'altra parte, uno dei protagonisti della 3 giorni spaziale sarà Giorgio Saccoccia, il presidente di Asi che in questi mesi aveva stretto accordi di ferro con l'ormai messo alla porta Tabacci e impegnandosi a offrire al suo ventennale portaborse un contratto triennale di circa 450.000 euro senza che abbia la minima competenza nel settore di audit economico che avrebbe formalmente dovuto avere sui fondi del Pnrr assegnati all'Asi. Tra i panel previsti anche quello sullo Space rider, che partirà nel 2023 per la prima missione da Kourou nella Guiana Francese e che a quanto pare potrebbe trovare in Italia la sua base di rientro presso l'aeroporto di Grottaglie. Se il 2021 è stato un fallimento, meglio prendere tempo e rilanciare nei prossimi anni. Chissà se qualcuno se ne ricorderà.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)