2024-06-26
Stangata green dell’Europa sui voli: fino a 72 euro in più a biglietto
I rincari, previsti già da oggi da Lufthansa, copriranno i costi per ridurre le emissioni.Cara Europa mia, anzi carissima! Da oggi Lufthansa aumenta il prezzo dei voli per coprire almeno in parte i costi che le compagnie aeree devono sostenere per allinearsi ai requisiti di sostenibilità ambientale varati dalla Commissione europea. L’aumento dipende dalla lunghezza della tratta e può variare da 1 a 72 euro a biglietto. Il prezzo sarà maggiorato per chi, da oggi, acquista un biglietto aereo della compagnia tedesca per un volo a partire dal 1 gennaio 2025, in partenza dai 27 Paesi dell’Unione Europea, Regno Unito, Norvegia e Svizzera. «Ogni anno», spiega la compagnia, «il gruppo Lufthansa investe miliardi di euro in nuove tecnologie e collabora con i partner a innovazioni che contribuiscono a rendere il volo progressivamente più sostenibile. Inoltre, da molti anni il gruppo Lufthansa sostiene attivamente la ricerca globale sul clima e sulle condizioni meteorologiche. Il gruppo aereo non sarà in grado di sostenere da solo i crescenti costi aggiuntivi derivanti dai requisiti normativi nei prossimi anni». Dunque, l’Europa decide e il cittadino viene castigato: nulla di nuovo sotto il Sole, e neanche sopra le nuvole. In particolare, l’aumento dei costi per le compagnie aeree è dovuto all’obbligo, stabilito dal programma «ReFuelEu», di utilizzare una quota minima di miscelazione del 2% di carburante sostenibile a partire proprio dal 2025. Questa quota minima crescerà poi al 6% nel 2030, al 20% nel 2035, al 34% nel 2040, al 42% nel 2045 e al 70% nel 2050. Nell’ambito di questa quota obbligatoria di carburante sostenibile, però, l’Europa ha deciso di prevedere anche la presenza dei carburanti sintetici (e-kerosene): l’1,2% nel 2030, il 5% nel 2035 e il 35% nel 2050. Secondo il Corriere.it, anche altre compagnie come Air France-Klm e British Airways-Iberia aumenteranno presto i prezzi dei voli per poter sostenere i costi delle norme sull’ambiente. Lufthansa aveva provato ad adottare una politica che prevedeva un contributo volontario dei passeggeri per l’utilizzo dei carburanti sostenibili, ma solo una minima parte di chi acquista un biglietto, il 4%, aveva aderito alla campagna. L’obiettivo stabilito dalla Commissione europea avrà un costo di circa 800 miliardi per le compagnie aeree europee. Per quanto riguarda l’Italia, si stima che nel 2030 il prezzo dei biglietti per le tratte nazionali e continentali aumenterà in media di 35 euro. C’è un altro aspetto che incuriosisce: la crescita dei prezzi dei biglietti crescerà a dismisura ma solo per i voli in partenza dall’Europa, con il risultato che le compagnie extracontinentali potranno godere di costi inferiori e applicare quindi tariffe più convenienti. Secondo gli analisti di Bernstein, spiega ancora il Corriere.it, il costo ambientale per l’acquisto degli Ets da parte delle principali sei compagnie di voli intra-Ue passerà dai 500 milioni di euro del 2019 ai circa 5 miliardi del 2027. Sul lato intercontinentale, invece, il dossier Nlr e Seo-Amsterdam Economics spiega che nel 2030 chi prenderà, ad esempio, un volo Amburgo-Bangkok pagherà da 40 a 59 euro in più se transiterà in uno scalo Ue, mentre chi farà una sosta intermedia in un hub del Medio Oriente vedrà il prezzo salire di 12 euro. Questo perché il supplemento non si applica ai voli che partono al di fuori dell’Unione europea. Cinque anni dopo il divario si amplierà, passando da +78/+120 euro nell’area comunitaria, contro i +19 euro per chi prenoterà con Turkish Airlines facendo scalo a Istanbul.
Thierry Sabine (primo da sinistra) e la Yamaha Ténéré alla Dakar 1985. La sua moto sarà tra quelle esposte a Eicma 2025 (Getty Images)
La Dakar sbarca a Milano. L’edizione numero 82 dell’esposizione internazionale delle due ruote, in programma dal 6 al 9 novembre a Fiera Milano Rho, ospiterà la mostra «Desert Queens», un percorso espositivo interamente dedicato alle moto e alle persone che hanno scritto la storia della leggendaria competizione rallystica.
La mostra «Desert Queens» sarà un tributo agli oltre quarant’anni di storia della Dakar, che gli organizzatori racconteranno attraverso l’esposizione di più di trenta moto, ma anche con memorabilia, foto e video. Ospitato nell’area esterna MotoLive di Eicma, il progetto non si limiterà all’esposizione dei veicoli più iconici, ma offrirà al pubblico anche esperienze interattive, come l’incontro diretto con i piloti e gli approfondimenti divulgativi su navigazione, sicurezza e l’evoluzione dell’equipaggiamento tecnico.
«Dopo il successo della mostra celebrativa organizzata l’anno scorso per il 110° anniversario del nostro evento espositivo – ha dichiarato Paolo Magri, ad di Eicma – abbiamo deciso di rendere ricorrente la realizzazione di un contenuto tematico attrattivo. E questo fa parte di una prospettiva strategica che configura il pieno passaggio di Eicma da fiera a evento espositivo ricco anche di iniziative speciali e contenuti extra. La scelta è caduta in modo naturale sulla Dakar, una gara unica al mondo che fa battere ancora forte il cuore degli appassionati. Grazie alla preziosa collaborazione con Aso (Amaury Sport Organisation organizzatore della Dakar e partner ufficiale dell’iniziativa, ndr.) la mostra «Desert Queens» assume un valore ancora più importante e sono certo che sarà una proposta molto apprezzata dal nostro pubblico, oltre a costituire un’ulteriore occasione di visibilità e comunicazione per l’industria motociclistica».
«Eicma - spiega David Castera, direttore della Dakar - non è solo una fiera ma anche un palcoscenico leggendario, un moderno campo base dove si riuniscono coloro che vivono il motociclismo come un'avventura. Qui, la storia della Dakar prende davvero vita: dalle prime tracce lasciate sulla sabbia dai pionieri agli incredibili risultati di oggi. È una vetrina di passioni, un luogo dove questa storia risuona, ma anche un punto d'incontro dove è possibile dialogare con una comunità di appassionati che vivono la Dakar come un viaggio epico. È con questo spirito che abbiamo scelto di sostenere il progetto «Desert Queens» e di contribuire pienamente alla narrazione della mostra. Partecipiamo condividendo immagini, ricordi ricchi di emozioni e persino oggetti iconici, tra cui la moto di Thierry Sabine, l'uomo che ha osato lanciare la Parigi-Dakar non solo come una gara, ma come un'avventura umana alla scala del deserto».
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