La metà del duo che ha scritto la storia delle colonne sonore italiane: «Che trionfo in Ungheria per ricordare Bud Spencer: così ci siamo convinti a svelarci al pubblico. Chinaglia invece d’allenarsi cantava in studio per noi».
L’opera di Chesterton strappa il santo di Assisi dalle grinfie di chi vorrebbe dargli patenti progressiste: ambientalista, pacifista, pauperista. Il suo messaggio universale non demonizza la ricchezza né impone penitenze. Invita solo a godere dell’incanto del creato.