2020-03-13
Spesa sì, gita no, corsetta nì. E a Roma chiudono tutte le chiese
Le regole del governo spesso lasciano disorientati i cittadini. Ecco, norme alla mano, quali sono le attività ancora permesse.Genitori alle prese con dubbi amletici sulla gitarella al parco-giochi. Padroni di cani incerti sull'uscita per la pipì. Fanatici del jogging sportivamente in tilt. Il coronavirus spaventa, ma un po' anche confonde. Perché la regola di comportamento, stabilita dal decreto «Misure per il contenimento del contagio» dell'11 marzo, impone l'isolamento casalingo fino al 3 aprile. Quindi, come suggeriscono anche i social network, restate a casa il più possibile. Com'è ovvio, però, esistono deroghe, e non soltanto per chi va a lavorare. Purtroppo le regole non sono sempre chiare: per i cittadini e per le stesse forze dell'ordine. Due giorni fa è capitato alla signora lucchese che, a passeggio con cagnolino al guinzaglio a due passi da casa, s'è sentita intimare il rientro immediato da un vigile, pena la multa. Nel suo caso, però, al contrario di quanto sosteneva l'agente, le regole stabilite dal ministero dell'Interno prevedono si possa uscire con un cane «per la gestione quotidiana delle sue esigenze fisiologiche», e anche «per i controlli veterinari». L'uscita però deve avere quello specifico scopo. Intanto il cardinale vicario di Roma, Angelo De Donatis, con una mossa senza precedenti ha stabilito che «sino a venerdì 3 aprile l'accesso alle chiese parrocchiali e non parrocchiali della diocesi di Roma, aperte al pubblico, e più in generale agli edifici di culto di qualunque genere, viene interdetto a tutti i fedeli». Ma cerchiamo di capire che cosa si può fare, e che cosa no. Chi non può uscire mai?Non può farlo mai e in nessun caso chi è in quarantena o sia risultato positivo al virus. Se si ha la febbre oltre i 37,5 gradi, restare a casa è «fortemente raccomandato»: in quel caso, meglio limitare al massimo i contatti con i conviventi e rivolgersi al più presto al medico di famiglia.Quando si può uscire?Si può uscire solo per andare al lavoro, per acquistare alimentari, per motivi di salute e per situazioni di vera necessità. Si può andare in farmacia, dal medico, o al supermercato. Si può uscire anche per comprare il giornale. Per dimostrare queste esigenze, però, è meglio compilare un'autodichiarazione da portare sempre con sé e da consegnare a un eventuale controllo di polizia. Il modulo si trova sul sito interno.gov.it e lo si può stampare e riempire a casa, ma è in dotazione anche alle forze dell'ordine. Sulle autocertificazioni saranno condotti controlli: la falsa dichiarazione è un reato.passeggiata libera?In teoria no, se non si certifica un motivo serio. Si rischia una denuncia penale per inottemperanza all'ordine di un'autorità (art. 650 del Codice penale), che comporta l'arresto fino a tre mesi o l'ammenda fino a 206 euro. Finora, però, l'uscita solitaria e breve è generalmente tollerata.Si può fare jogging?Il Viminale ammette le attività motorie negli spazi aperti, ma «nel rispetto della distanza interpersonale di un metro». Se proprio si vuole fare sport, in realtà, è meglio uscire da soli: in una corsa è difficile gestire il metro di distanza. A quel punto, attenti a evitare gli assembramenti e a non farvi male: come segnala il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, «oggi è molto più difficile essere curati, anche perché bisogna evitare in ogni modo di andare all'ospedale».Si può fare un giro in bici?Pare di sì, anche se in alcune città i vigili hanno dato parere opposto, ma da soli. Valgono tutte le raccomandazioni alla voce jogging. Sarebbe meglio, comunque, dare retta a Davide Cassani, ct della Nazionale di ciclismo: «Basta bici almeno fino al 3 aprile. Chi può usi i rulli; chi non li ha, porti pazienza: facciamolo per noi e per gli altri».E gli altri sport?È proibito ogni sport di squadra (calcetto, pallacanestro, pallavolo, rugby) dov'è impossibile mantenere il metro di distanza. Si potrebbe forse provare con il tennis: nel singolo, la separazione è garantita dalla rete. Se solo si trovasse un campo aperto…Si può andare al parco?È incerto. In certe città è ammesso, in altre no. Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ieri ha segnalato l'incongruenza al governo: «Le regole di comportamento», ha detto ieri, «consentono l'attività all'aperto. Questo però può causare problemi perché le famiglie con i bambini a casa tendono a frequentare i parchi, soprattutto in giornate di bel tempo. Invece bisogna uscire solo se necessario». Si attendono chiarimenti. Intanto alcuni Comuni hanno chiuso i parchi cittadini.Si può cenare dai parenti?No. E nemmeno da amici, né dalla fidanzata. Il genitore separato, invece, può andare a trovare il figlio affidato all'altro coniuge, previa condivisione dell'iniziativa (il Viminale suggerisce comunque di rimandare le visite).E i parenti anziani?Si possono visitare solo se il parente non è autosufficiente: con l'avvertenza che il Coronavirus è più pericoloso per chi ha più anni, quindi bisogna stare attenti nei contatti.Si può andare al cimitero?Purtroppo sì: il coronavirus uccide. Ma la risposta è no se la domanda ipotizza solo una visita ai defunti. Meglio aspettare la fine del contagio. Alcune Regioni, come la Liguria, ieri hanno chiuso anche i cimiteri.
Jose Mourinho (Getty Images)