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Accerchiato dal gioco d'azzardo e dalle leggi, il poker online passa di moda

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Accerchiato dal gioco d'azzardo e dalle leggi, il poker online passa di moda
Ansa
  • Dopo il boom del 2010 con il record di 3 miliardi e 145 milioni di euro raccolti dalle giocate, il tavolo verde ha subito un continuo calo. I siti sono ingolfati da roulette e blackjack che hanno tolto linfa alle room digitali.
  • La prima partita di poker venne giocata a inizio Ottocento sui battelli che risalivano le correnti del Mississippi. Alcuni storici sostengono che furono i persiani a insegnare il gioco ai francesi, coi coloni che poi lo esportarono a New Orleans.
  • Da Vittorio De Sica a Robert De Niro, passando per Neymar, Ronaldo, Rafael Nadal e Michael Phelps. La passione per il tavolo verde coinvolge svariati attori di Hollywood, calciatori, tennisti e nuotatori. Ma anche ex presidenti americani: da Richard Nixon a Dwight Eisenhower fino a Barack Obama che, prima di essere eletto, organizzava partite a casa sua.

Lo speciale contiene tre articoli.

Leonardo punta agli Emirati Arabi. Alleanza su aerei, sicurezza e difesa
Roberto Cingolani, ad e direttore generale di Leonardo (Imagoeconomica)
Nasce una società con Edge Group: l’ambizione è diventare un polo centrale dell’area.
Dimmi La Verità | Flaminia Camilletti: «Garofani dovrebbe dimettersi dopo lo scandalo del Quirinale»

Ecco #DimmiLaVerità del 20 novembre 2025. Con la nostra Flaminia Camilletti riflettiamo sul fatto che Francesco Saverio Garofani dovrebbe dimettersi dopo lo scandalo del Quirinale.

Il caso Garofani non si sgonfia, anzi esplode. Belpietro ricostruisce come la notizia sia stata verificata e confermata dallo stesso consigliere del Quirinale, mentre parte della stampa tenta di minimizzare e attaccare chi l’ha pubblicata. Padellaro, da sinistra, lo riconosce: è una notizia vera e grave. E allora la domanda resta una: com’è possibile che un uomo così vicino al Colle parli apertamente di scossoni politici e listoni anti-Meloni?

Europa costretta a piegarsi alla Cina sui chip
La sede olandese di Nexperia (Getty Images)
Il governo olandese, che aveva espropriato Nexperia, deve a fare una brusca marcia indietro. La mossa ha sollevato Bruxelles visto che l’automotive era in panne a causa dello stop alla consegna dei semiconduttori imposto come reazione da Pechino.
Le Firme

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