2023-07-23
Solo 22 contratti sotto i nove euro
Martedì in Aula voto sul salario minimo, ma dei 2 milioni di lavoratori, che non toccano la soglia in discussione, buona parte ha accordi scaduti: basterà un semplice rinnovo.Ci sono i lavoratori dell’industria del vetro e delle lampade, gli operai agricoli e i florovivaisti, chi presta servizio come personale di terra nell’industria navale e chi si adopera nelle pulizie, nel tessile e nella pelletteria. In totale poco più di due milioni di addetti che hanno un contratto nazionale di lavoro firmato dalle principali sigle sindacali e datoriali (quelli riconosciuti dal Cnel tanto per intenderci) con una paga oraria inferiore ai nove euro lordi, la soglia indicata nell’ormai famosa proposta di salario minimo del Pd. L’analisi condotta dalla fondazione studi dei consulenti del lavoro rileva che 22 dei 63 principali contratti collettivi (nel totale sono poco meno di mille) non raggiungono la soglia: nulla che non si sapesse, ma viene scattata una fotografia precisa che rafforza la tesi secondo cui il salario minimo non può essere imposto per legge e che le retribuzioni vanno aumentate attraverso i rinnovi dei contratti che in molti casi sono scaduti da tempo. I lavoratori delle Rsa per esempio, che sono alle prese con accordi che non vengono rinnovati da più di dieci anni, così come ci sono diverse categorie del terziario che versano in situazioni simili. A questo proposito va ricordato che la proposta di salario minimo avanzata dal centrosinistra unito con l’eccezione di Italia Viva è una delle più alte del mondo. Non ha infatti alcun senso fare un confronto internazionale in termini assoluti. È corretto invece prendere come riferimento la retribuzione mediana oraria di un lavoratore dipendente che in Italia è pari a 12 euro lordi e metterla in parallelo con il (potenziale) salario minimo. Ecco, secondo i dati Ocse, con il rapporto del 75% rispetto alla retribuzione mediana, il salario minimo a nove euro italiano sarebbe tra i più alti del mondo, alle spalle solo di quello previsto in Colombia (92%) e Costa Rica (81%). In Germania la percentuale è vicina al 50% mentre in Francia siamo poco oltre il 60%. Ecco perché è sempre vivo il monito dell’ex presidente dell’Inps Tito Boeri e del professore Roberto Perotti che in un recente studio hanno evidenziato che se si fissa una soglia di salario per legge bisogna stare molto attenti a individuare un limite ben parametrato con il mercato del lavoro del Paese di riferimento. Perché se la soglia è troppo bassa si rischia di incentivare i datori di lavoro a ridurre le remunerazioni. Mentre se il limite è troppo alto, sarebbe il caso della proposta dem in base alla percentuale rispetto al salario mediano, si corre il pericolo di aumentare l’evasione e la disoccupazione. Un esempio: se si applicano i nove euro a colf e badanti (considerando il numero di ore massimo) si arriva a buste paga da 1.700 euro al mese alle quali vanno aggiunti contributi, trattamento di fine rapporto, ferie ecc. Ci sono famiglie (poche) che possono permetterselo e altre che o si arrangeranno o trasformeranno il rapporto in nero. Intanto martedì 25 luglio si riparte in commissione Lavoro con gli emendamenti alla proposta di salario minimo del centrosinistra. Sul punto la novità è data dalla piccola apertura della Meloni verso il dialogo. Nella sostanza, ci sono spiragli affinché non venga dato seguito all’emendamento che porterebbe all’eliminazione della proposta dem. In modo da aprire una discussione.«Sul salario minimo», ha evidenziato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, «pur senza volere politicamente infierire, la situazione consiglierebbe, ma servirebbe buonsenso, di posticipare la discussione prevista per il 28 luglio in Aula, e ciò se ci si vuole realmente confrontare nel merito della proposta. Diversamente, le opposizioni potranno godere di qualche ora di propaganda, ma senza che ciò serva a dare alcun beneficio concreto a quei lavoratori che dicono di volere tutelare».
Chi ha inventato il sistema di posizionamento globale GPS? D’accordo la Difesa Usa, ma quanto a persone, chi è stato il genio inventore?
Piergiorgio Odifreddi (Getty Images)