2022-03-22
Si schianta un altro Boeing con 132 persone
Aereo China Eastern prodotto dal colosso Usa precipita a tutta velocità sui monti a Wuzhou. Ancora misteriose le cause dell’incidente: la dinamica riaccende gli incubi del «caso 737 Max». Ma c’è perfino l’ipotesi di un’azione suicida del pilota.Quello accaduto ieri in Cina è un incidente aereo che metterà alla prova la reale maturità dell’aviazione civile cinese. La tragedia, per la dinamica con la quale si è verificata, è tale per cui l’indagine aperta dall’Autorità aeronautica di Pechino, la Caac, dovrà essere molto approfondita e di lungo periodo. Per Boeing, che si sta oggi rialzando dalla vicenda del 737 Max, un’altra pessima notizia, anche se questo modello di aeroplano (serie 737-800), è differente da quello coinvolto negli incidenti che avevano causato la messa a terra di quel modello in tutto il mondo per quasi due anni. Sull’accaduto sappiamo che il velivolo ha improvvisamente compiuto una strana picchiata raggiungendo un assetto quasi verticale che ne ha causato lo schianto. Si trattava dell’esemplare con numero di serie 41474 consegnato nel giugno 2015 e registrato con le marche cinesi B-1791, in servizio con la compagnia China Eastern Airlines, per la quale l’aereo stava effettuando il volo MU5735 nella tarda mattinata di ieri, ora cinese. Un’ora e quattro minuti dopo il decollo dall’aeroporto di Kunming Changshui, mentre era perfettamente in rotta per Guangzhou, il centro di controllo dello spazio aereo regionale di Guangxi ha perso il contatto con l’equipaggio dell’aeroplano, mentre meno di tre minuti dopo una videocamera di sorveglianza della cittadina di Wuzhou ha ripreso gli ultimi istanti della tragedia, mostrando l’aeroplano cadere ad alta velocità con il muso rivolto verso terra e senza emettere alcuna scia di fumo.Prima di iniziare la caduta l’aeromobile viaggiava livellato a 29.600 piedi (circa 9.000 metri), alla velocità di circa 700 chilometri orari, per poi precipitare in meno di tre minuti. Quindi non procedeva velocissimo ma neppure lento, e stanti i venti presenti a quella quota in quel momento - i bollettini sono disponibili gratuitamente - si stima che procedesse alla velocità di crociera standard per una tratta come quella e per la quota mantenuta. In pochi secondi il portale per il tracciamento dei voli Flightradar 24 mostrava una caduta repentina di oltre 8.000 piedi al minuto (2.600 metri), iniziata senza compiere altre manovre o apparenti irregolarità di rotta o variazione dei parametri di velocità. E nulla si sa di eventuali chiamate radio d’emergenza lanciate da bordo. Infine, sul piano meteorologico, al momento dell’incidente le condizioni non destavano preoccupazioni né erano in corso fenomeni ad alta intensità lungo tutta la rotta.A bordo c’erano 123 passeggeri e 9 membri dell’equipaggio, sulla cui sorte non ci sono speranze. Il presidente Xi Jinping si è detto sconvolto per l’accaduto e ha ordinato lo svolgimento immediato di tutte le operazioni di soccorso e recupero necessarie, compresa ovviamente un’inchiesta tecnica. Questa, d’obbligo per tutti gli Stati membri dell’Icao (organizzazione internazionale dell’aviazione civile) sarà condotta dalla Caac insieme con Boeing, ma non risultando passeggeri stranieri a bordo non saranno coinvolte altre autorità aeronautiche. Ciò che invece, in via precauzionale, i funzionari della Caac hanno già deciso è il blocco tutti gli esemplari di B 737-800 presenti in Cina.Che cosa possa essere accaduto a bordo di preciso è al momento impossibile da determinare. La dinamica dell’evento farebbe pensare a qualcosa di improvviso e catastrofico, a un guasto severo che abbia interessato, danneggiandola irrimediabilmente, la parte posteriore del velivolo compromettendo gli impianti che muovono i piani di coda o le superfici stesse. Dalle immagini del video diffuso immediatamente dopo l’incidente, ripreso da molta distanza, è infatti quasi impossibile osservare se la struttura del Boeing fosse intatta oppure no mentre questo cadeva. Se così fosse, il problema sarebbe stato di una gravità tale da aver lasciato impotente l’equipaggio e spiegherebbe anche l’interruzione improvvisa delle comunicazioni con il centro di controllo del traffico aereo che seguiva il volo. Ma fino a quando non saranno raccolte e analizzate le parti del relitto sarà impossibile anche determinare se possa essersi rotta qualche parte esterna all’aeroplano - che in questo caso verrebbe a mancare sul luogo dello schianto e sarebbe caduta prima, quindi potrebbe essere ritrovata lontano dal luogo dell’incendio - oppure se quel che resta dell’aeroplano comprenda tutte le componenti del 737, e dunque se l’avaria possa essere stata interna, ovvero agli impianti di bordo.Impossibile quindi anche escludere un atto di sabotaggio esterno o da parte dell’equipaggio stesso, come invece accadde per il volo Germanwings nel 2015, l’episodio più recente di un tipo di evento che purtroppo era già accaduto in passato (su un volo Egyptair), cioè il suicidio da parte di uno dei piloti. A complicare le cose stavolta ci sono l’orografia del terreno montagnoso e il fatto che l’impatto con il suolo sia stato estremamente violento, o come si dice in gergo «ad alta energia». Dunque al momento in cui scriviamo non è possibile sapere se si potranno ritrovare e leggere le registrazioni delle conversazioni di cabina né quelle della memoria digitale del registratore dei dati di volo, elementi che le squadre di soccorso cercano tra i rottami dopo aver domato le fiamme. Le cosiddette «scatole nere» sono infatti costruite per resistere a urti severi ma non sono indistruttibili. Intanto parte dell’inchiesta sarà condotta al di fuori del relitto, ovvero ricostruendo la vita recente dell’equipaggio, indagando su chi fossero i passeggeri a bordo e ricostruendo lo stato di manutenzione dell’aeromobile, non certo classificabile come esemplare «vecchio».