Si ripete lo scontro tra Usa e Russia. Ma stavolta l’obiettivo si chiama Cina

Si ripete lo scontro tra Usa e Russia. Ma stavolta l’obiettivo si chiama Cina
La nave russa «Anosov» seguita dalla Us Navy durante la crisi di Cuba del 1962 (Getty Images)
Nel 1962 le due superpotenze si sfidarono a Cuba con la crisi dei missili. Oggi l’America cerca di scardinare l’alleanza Pechino-Mosca mettendo fuori gioco quello che Washington ritiene l’anello debole. Ovvero Vladimir Putin.
  • La sinistra britannica ha rivisto le linee guida sulla concessione prolungata del diritto di soggiorno: «Non c’è persecuzione». Ma i profughi assaltano gli studi legali per scongiurare il rischio «limbo».
  • Nel Regno Unito calano i consensi per Starmer. E ora anche Parigi deve fare i conti con l’austerità.

Lo speciale contiene due articoli.

Ius soli, la Corte suprema Usa frena i giudici
La Corte Suprema degli Stati Uniti a Washington DC (IStock)
Riconosciuta alla Casa Bianca la facoltà di revocare la cittadinanza acquisita dai figli di stranieri clandestini nel Paese. In Italia invece la Cassazione attacca il governo sul Decreto sicurezza: «Sproporzionato». Nordio: «Incredulo per i rilievi».
Il ministro Giuli ha consegnato i documenti sugli oltre 863.000 euro destinati alla pellicola del presunto killer di Villa Pamphili. Nuova stretta sul tax credit.
Macron rinsavisce e chiede un rinvio del Green deal. Scontro con la Ribera
Emmanuel Macron (Ansa)
Anche il presidente francese inizia a fare i conti con i danni ecologisti soprattutto sull’auto e spinge per regole più flessibili per salvare l’industria. La spagnola: grave errore ritardare gli obiettivi climatici.
Le Firme

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