«Senza sciopero fiscale non ci sarà mai l’autonomia veneta»

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«Senza sciopero fiscale non ci sarà mai l’autonomia veneta»

"L'avvelenata". Federica Piran è conosciuta con questo nome sui social network, dove spesso scrive in dialetto veneto. Consulente per i processi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, aiutare gli imprenditori a internazionalizzarsi. Ovvero rilevare quali possono essere i mercati obiettivo di sviluppo e cercare i potenziali contatti. Un aiuto concreto in termini di pianificazione e organizzazione all'ufficio commerciale che molte pmi non hanno, anche perché molte piccole imprese del nordest erano fino a ieri contoterzisti e si son trovati dalla mattina alla sera senza il principale cliente reinventandosi produttori. Veneta doc, innamorata dei valori e della storia Serenissima Repubblica di Venezia, la Piran ha deciso di scendere nell'arena delle regionali con il Partito dei Veneti che sostiene il candidato Antonio Guadagnini. Sul volantino si definisce «partita Iva, figlia di genitori Partita Iva, amici e conoscenti partite Iva».

Lenitiva o purgante, in gel o in succo. 500 sfumature di aloe tra mito e scienza
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Queste piante hanno una capacità cicatrizzante contro scottature, punture e irritazioni. Pillole e sciroppi sono lassativi, però è meglio non abusarne.
La vita segreta delle isole minori
Vista da Capo Graziano a Filicudi, una delle isole dell'arcipelago eoliano (iStock)

Viaggio tra le meraviglie dimenticate del Tirreno, dalla selvaggia Alicudi alla spirituale San Pietro, un itinerario tra silenzi, vulcani spenti e comunità sospese nel tempo.

Paola Quattrini: «Mi piace il pubblico che contesta»
Paola Quattrini (Getty Images)
L’attrice: «A teatro non si deve sempre applaudire, altrimenti non c’è gusto. Litigai con Modugno, Corrado era come un padre. Pupi Avati fu fantastico: mi prese senza provino. Le foto su “Playboy”? Ora le tengo nascoste».
Caro Onorato, il suo centro è «sesso e samba»?
Alessandro Onorato (Imagoeconomica)

Caro Alessandro Onorato, caro assessore di Roma nonché candidato leader del nuovo centro del centrosinistra, le scrivo per farle i complimenti per l’idea davvero originale: a parte Renzi, Calenda, Beppe Sala, Ernesto Ruffini e Luigi Marattin, in effetti, a fare il leader del nuovo centro del centrosinistra non ci aveva pensato ancora nessuno.

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