2024-03-19
Codice appalti e iper burocrazia. Salvini rilancia la «pace» edilizia
Il ministro: «I Comuni incassano e milioni di immobili bloccati per piccoli vizi tornano sul mercato. Cantieri per il Ponte entro il 2024, sostenere che non resiste al vento è demenziale. Solo auto elettriche nel 2035? Follia».Matteo Salvini rilancia la «pace edilizia» per sanare i contenziosi aperti fra lo Stato e i cittadini e tutte le difformità interne alle abitazioni che stanno bloccando immobili che potrebbero essere tranquillamente rimessi sul mercato. «I Comuni sono intasati di pratiche urbanistiche non riusciranno neanche in trent’anni ad esaurire; al Comune conviene incassare, il professionista assevera che non c’è nessun problema di stabilità internamente all’abitazione e si mettono sul mercato milioni di immobili». Lo ha detto ieri il ministro delle Infrastrutture a margine del convegno sul futuro del trasporto pubblico locale organizzato Milano da Doppelmayr in collaborazione con Panorama e Jaba. Per Salvini, la pace edilizia conviene a tutti. Commentando la serie di inchieste su presunti abusi edilizi legati a progetti di rigenerazione e lo stallo dell’urbanistica milanese, ha poi aggiunto: «Non devo difendere la mia parte politica, perché c’è la sinistra alla guida di Milano, quindi potrei far finta di niente e attaccare il sindaco, ma siccome da ministro io ho interesse che l’Italia si sviluppi, che si pensi di abbattere due palazzi costruiti rispettando la norma e con dei cittadini che hanno pagato dei soldi per quelle abitazioni, mi sembra un cortocircuito». E ancora: «Evidentemente se la Procura si è mossa avrà avuto i suoi motivi, però non si possono neanche additare o accusare o linciare dei funzionari pubblici che hanno agito non per malaffare, non per interesse personale, ma per far crescere la città. Non vorrei che si bloccasse lo sviluppo di Milano e poi a cascata anche le altre città. Come ministro sono a disposizione per incontrare tutti quelli che vogliono risolvere il problema». Rispondendo alle domande del direttore de La Verità e Panorama, Maurizio Belpietro, Salvini è poi intervenuto su altri temi caldi del dibattito relativo allo sviluppo infrastrutturale del Paese. A cominciare dal Ponte sullo Stretto di Messina. L’obiettivo del ministro è quello di aprire i cantieri entro il 2024 dopo 53 anni. Quanto alle polemiche in merito alle prove sismiche e per il vento legate al progetto, Salvini ha ricordato che la società stretto di Messina è nata per legge nel dicembre 1971, «è il ponte più studiato». Non solo. «Nel comitato tecnico scientifico indipendente, c’è anche la direttrice a Milano della galleria del vento, Sara Muggiasca. Il ponte è stato già testato negli anni 2000 nella galleria del vento. Se il comitato tecnico scientifico ha dato il parere favorevole al progetto all’unanimità con alcune raccomandazioni, sostenere che facciamo un ponte che non resiste al vento è demenziale. Ho imparato che più alte sono le infrastrutture più resistenti sono ai terremoti. È stato tutto studiato», ha spiegato Salvini. Aggiungendo che «economicamente parlando, secondo uno studio terzo d’Open Economics, la ricaduta positiva sul territorio nazionale sarà di 20 miliardi. La Lombardia sarà la regione che avrà più ricadute economiche. Essendo la regione più industrializzata, una parte di aziende e professionisti coinvolti saranno lombardi. È un win win. Il ponte è un moltiplicatore di investimenti economici nell'area». Per Salvini «il costo del ponte è meno della metà del costo di tutte le opere annesse e connesse compreso il costo delle tre fermate della metro di Messina» e «il ponte non è solo quei 3,3 km. Lo dico io che ero contrario fino a qualche tempo fa». Inoltre, «siccome stiamo investendo 30 miliardi di euro sulle autostrade e sulle ferrovie in Sicilia e altrettanti in Calabria, oggi non fare il ponte sarebbe economicamente demenziale», ha sottolineato. Per poi evocare anche il successo del nuovo codice degli appalti varato il 1 luglio del 2023. In base ai dati aggiornati a febbraio scorso, il totale di cig (codici identificativi di gara) sono stati 345.463 per un valore di circa 204 miliardi. Sul futuro della mobilità e del trasporto pubblico locale il direttore Belpietro ha incalzato Salvini anche sull’auto elettrica. Il giudizio del ministro è stato netto: «Prevedere che dal 2035 non si possano vendere né comprare auto se non elettriche è una follia ed è un omicidio di un settore produttivo, che non ha spiegazioni economiche, sociali, industriali e ambientali. Mancano 80 giorni alle elezioni europee quindi bisogna essere politically correct. Ma prevedere che dal 2035 non si possano più vendere o comprare auto se non elettriche è una follia, figlia di ignoranza, arroganza o convenienza», ha detto. Infine, le Olimpiadi Milano-Cortina. «Abbiamo ancora due anni, non siamo in ritardo. Come infrastrutture il nostro obiettivo è spendere quanto previsto e avere tutte le opere inaugurate in tempo utile, compresa la pista di bob, che ho trovato in una situazione complessa e su cui ci sono operai al lavoro in queste ore».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.