2023-07-24
Rodi ancora in preda alle fiamme. Oltre 30.000 evacuati e voli bloccati
Dichiarato lo stato d’emergenza sull’isola greca. Farnesina: «Non partite per le ferie».È «la più grande operazione di evacuazione mai avvenuta in Grecia» quella messa in atto sull’isola di Rodi, dove le fiamme continuano a imperversare fuori controllo da sette giorni, con almeno 3.000 ettari bruciati e il cielo dipinto di rosso. La Protezione civile ha dichiarato lo stato di emergenza per sei mesi, fino al 18 gennaio 2024. Fino a ieri, circa 30.000 persone hanno dovuto lasciare le loro case o gli alberghi a causa dei roghi, per essere trasferiti in altre isole vicine o essere ospitati nelle palestre e negli stadi al coperto. Duemila persone, invece, sarebbero state evacuate via mare, tra motovedette della guardia costiera e oltre 20 imbarcazioni private. «È andato tutto bene. Tutti, soprattutto i turisti, hanno seguito gli ordini», ha fatto sapere il portavoce della polizia alla stampa. Nonostante il lavoro senza sosta dei vigili del fuoco, le temperature alte, fino a 45 gradi, la siccità e il forte vento stanno rendendo impossibile domare il fuoco. I pompieri stanno anche scavando dei fossati tagliafuoco nella zona sud-orientale verso le zone turistiche di Kiotari e a sud-ovest verso Gennadi per impedire che le fiamme si propaghino alla foresta. Anche il monastero di Tharri, dove vivevano cinque monaci, è stato evacuato. Cinque elicotteri, due dei quali dell’aeronautica militare, e 15 aerei ieri hanno iniziato a sganciare acqua, altri velivoli sono stati resi disponibili dalla Repubblica Ceca e dalla Turchia, mentre ieri l’Ue ha dispiegato 81 vigili del fuoco, 26 veicoli e tre aerei tramite il meccanismo di protezione civile europeo. Intanto, Jet2, Tui e Correndon hanno annunciato la sospensione dei suoi voli turistici verso l’isola greca: «Fino a martedì, Tui non porterà più nuovi turisti» sull’isola, ha dichiarato la portavoce della compagnia tedesca, Linda Jonczyk, aggiungendo che sono ancora in arrivo aerei vuoti per aiutare a evacuare le migliaia di turisti colpiti. Il ministero degli Esteri greco ha istituito un help desk all’aeroporto di Rodi per facilitare, in collaborazione con le ambasciate, la partenza dei visitatori che hanno smarrito i documenti di viaggio Tra gli evacuati, anche una famiglia di Trani, con una bambina di 8 anni, ora ospitata in una scuola. La Farnesina ha intanto sconsigliato ai cittadini italiani di partire per l’isola, mentre la località di Lindos, dove sono presenti molti italiani, è al momento al sicuro. «In alcune zone le fiamme sono entrate negli hotel», ha spiegato a Rainews24 Juri Viesi, gestore di un albergo, «Per i prossimi giorni consigliamo ai turisti di non venire, la situazione sta migliorando però non ci son posti per dormire. Non prendete l’aereo per venire a Rodi, posticipate alla settimana prossima». Fortunatamente, non si sono registrate vittime.
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