Ritratti | Giovanni Battista Ambrosoli, il nomade del miele

Il sedicesimo podcast di Ritratti è dedicato a Giovanni Battista Ambrosoli. Un pionieristico apicoltore nomade. Si può definire così il fondatore della «G.B.Ambrosoli» che nasce nel 1923 con un’idea alla base della missione imprenditoriale: vendere nei negozi un prodotto che fosse il più semplice e naturale possibile, buono come il miele appunto. “Al miele non si aggiunge e non si toglie nulla”, dice Ambrosoli. Che trova pure una ricetta per impiegare la cera d’api per mobili in legno e parquet dando vita nel 1931 alla cera Ambra. L’anno dopo arriva l’idea di un prodotto tascabile per portarsi dietro il miele, le caramelle. La grande intuizione di Giovanni Battista Ambrosoli è quella di creare una vera e propria cultura del miele. Negli anni ’50 il fondatore consegna l’azienda nelle mani dei figli, muore il 17 marzo del 1961. Il Paese, intanto, vive il boom economico e nelle case italiane arriva la televisione. Nel 1967, dopo tante richieste, la Ambrosoli approda nel Carosello. E’ una spesa importante: sei trasmissioni costano 43 milioni di lire, una cifra pazzesca per quei tempi. Ma è subito un successo e dopo solo una settimana le persone canticchiano il ritornello”. Bella dolce cara mammina, dacci una caramellina». Questa è la sua storia. Buon ascolto. 

«Anche una birra può avvicinare a Dio»
Conversazione col mastro birraio Dom Agostino Wilmeth e l’abate di San Benedetto in Monte Dom Benedetto Nivakoff, sopra Norcia, dove si produce la Nursia, pluripremiata. «L’ingrediente segreto? Il silenzio». «Nutrimento del corpo e cura dell’anima sono in rapporto».
I vescovi celebrano l’eredità di Biffi a parole ma coi fatti la ignorano
Giacomo Biffi (Ansa)
Convegno per i dieci anni dalla scomparsa del cardinale. Zuppi lo elogia però la sua Cei scorda le lezioni su migranti e buonismo.
«Anche su Marte fa più caldo eppure lì l’uomo non c’entra»
Franco Prodi (Getty Images)
Il fisico Franco Prodi: «C’è un degrado profondo nelle pubblicazioni scientifiche: chi dice che la causa del cambiamento climatico sia al 98% di origine antropica non sa di che cosa parla».
«Convivremo con la minaccia atomica»
Giulio Sapelli (Getty Images)
Lo storico Giulio Sapelli: «L’Iran arriverà alla bomba. La Cina economicamente è fragile, ma militarmente fa paura Col declino Usa arriva l’ora delle medie potenze, come la Turchia. E l’Italia, che adesso in Africa dà le carte».
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