Renzi «lancia» i pm contro il governo ma sulla sua famiglia ci sono cinque indagini

Renzi «lancia» i pm contro il governo ma sulla sua famiglia ci sono cinque indagini
Ansa
Nel giorno in cui l'esecutivo di Giuseppe Conte ha messo a tema la cancellazione della misura più simbolica del suo governo, ovvero gli 80 euro, Matteo Renzi ha pensato bene di farsi vivo via Facebook, interrompendo per qualche ora il suo secondo lavoro di conferenziere e presentatore tv. Nell'intervento online, il fu segretario del Pd ha invitato i sostenitori a tenersi pronti, perché presto verrà l'ora di riprendersi Palazzo Chigi. Da che gli viene tanta sicurezza? Dalla convinzione che presto la maggioranza gialloblù cadrà per mano giudiziaria, spazzata via dalle inchieste sui soldi della Lega e sugli attentatori di Sergio Mattarella che, come ha dimostrato ieri La Verità, sono alcuni pericolosi pensionati.
Saltano i soldi del G7 a Kiev: sborserà l’Ue
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, insieme a Volodymyr Zelensky, leader ucraino (Ansa)
  • Niente accordo sui 50 miliardi da ricavare dagli asset russi congelati: troppe difficoltà tecniche, compresa l’opposizione di Viktor Orbán a prorogare di 5 anni le sanzioni. Bruxelles vorrebbe intervenire erogandone 40, ma per farlo dovrà rinunciare all’unanimità dei 27.
  • Ai cingolati 1,2 miliardi aggiuntivi, 7 agli F-35. Keir Starmer: «Avanti col progetto Tempest».

Lo speciale contiene due articoli

Dimmi La Verità | ospite la giornalista Flaminia Camilletti

Ecco #DimmiLaVerità del 18 settembre 2024. Ospite la giornalista Flaminia Camilletti. L'argomento del giorno è: "Le contraddizioni del processo a Salvini".

La Germania prova a blindarsi ma la lotta al terrorismo islamico è una corsa contro il tempo
(Getty Images)

Il terrorismo islamico ha colpito ripetutamente il Paese negli ultimi mesi, alzando il livello di allerta. Ma il jihadismo è profondamente radicato anche per errori commessi in passato da Berlino. Con 4,6 milioni di musulmani sul territorio, il proselitismo trova terreno fertile.

Stellantis molla Termoli e Urso le leva i soldi
L'ad di Stellantis Carlos Tavares (Ansa)
Ulteriore rinvio per la gigafactory: le auto elettriche non si vendono e si pensa alla produzione di batterie low cost. Verifiche nel 2025, ma il progetto è di fatto morto. Il governo ricolloca 250 milioni del Pnrr e 100 di fondi pubblici. Risorse solo se il piano andrà avanti.
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy