2024-05-28
RaiUno celebra Paolo Villaggio con un film biografico
True
«Com'è umano Lui!» (RaiPlay)
Elisabetta Villaggio ha messo le mani avanti, nel presentare Com'è umano Lui!, il biopic che RaiUno manderà in onda nella prima serata di giovedì 30 maggio. «Il film realizzato per la televisione racconta quel che Paolo Villaggio ha passato prima di arrivare al successo e spero davvero il pubblico possa conoscere questa parte della sua vita», ha cominciato la figlia del ragionier Fantozzi.La figlia di Paolo si è augurata «Che non ci siano le solite critiche sul cast o su come sarebbe opportuno raccontare certe cose. Quello che si vede in Com'è umano Lui! giunge dai racconti di famiglia».Racconti che partono ben prima della carriera artistica di Villaggio , quando l'unica reputazione dell'uomo era quella di fannullone, inconcludente, incapace di portare a termine il percorso di studi scelto. Era il 1959, Genova sullo sfondo. Villaggio , ancora sconosciuto, abbandonava la facoltà di Giurisprudenza per fare altro. Cosa, lo avrebbe chiarito il tempo.«Mamma è stata fondamentale nell'aiutarci con questo film», co-produzione fra RaiFiction e Ocean Productions, «Ci ha raccontato che entrambe le famiglie di origine, la sua e quella di mio padre, non erano d'accordo con le loro scelte . Mia madre diceva: “Voi non sapete niente, diventerà qualcuno. È l'unica persona con la quale non mi sia mai annoiata”». Nemmeno durante gli anni alla Cosider di Genova, dove Villaggio ottenne il primo impiego. Dove affilò le proprie armi, affinò la propria penna e assorbì tutto: i vezzi ei vizzi di quel contesto sociale, poi riproposto e riletto magistralmente all'interno di Fantozzi . «Villaggio è un personaggio complesso, di vari colori. Compie delle scelte di lavoro che vanno contestualizzate anche nel periodo storico in cui sono state fatte, negli anni Sessanta. Il posto fisso era importante, lui invece era un ribelle, geniale, che sembrava fuori luogo. È stato rivoluzionario per la comicità: l'aggressività di alcuni comici di oggi sul palco la si deve a lui», ha dichiarato, nel corso della conferenza stampa di rito, Enzo Paci , scelto per interpretare Villaggio agli albori della sua carriera. Consigli, da parte della famiglia o dei registi, su come calarsi nella parte, ne ha ricevuti pochi. Uno, importante. «Uno dei consigli più importanti che ho ricevuto è che Villaggio nella vita reale non era Fantozzi. Aveva una spietatezza di cui ha fatto virtù, ha disegnato un mondo di cui non avrebbe potuto fare parte». Ed è di questo mondo che racconta Com'è umano Lui! , non celebrazione di successi noti al grande pubblico, ma ricostruzione precisa e intima di cos'abbia passato Paolo Villaggio per diventare colui che sapeva di poter essere.L'arco temporale, dunque, è quello compreso fra il 1959 e il 1975, anno della consacrazione. Dentro, ci sono gli amori e gli ardori, le amicizie, Fabrizio De Andrè . C'è la genesi del ragionier Ugo Fantozzi, la trasposizione della realtà in una fantasia da Sottosopra, dove gli eroi non hanno nulla degli esseri patinati che hanno riempito la letteratura. Com'è umano Lui! , con Camilla Semino Favro ad interpretare Maura, moglie di Villaggio , è un racconto che mancava, una sorta di contrappunto alla notorietà, capace di dare completezza e contesto all'immaginario collettivo. Senza banali retoriche o espedienti, solo attraverso i ricordi della famiglia, di Piero ed Elisabetta, figli prestatisi alla stesura della sceneggiatura.
Abdel Fattah Al-Sisi e Donald Trump (Ansa)