2024-04-23
Su RaiPlay tornano le vignette di Osho sotto forma di serie tv
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Federico Palmaroli e Laura Muscardin durante la presentazione della serie televisiva Rai «Il Santone 2 - #lepiu'bellefrasidioscio» (Ansa)
La seconda stagione di Il Santone #lepiùbellefrasidiOscio è disponibile su RaiPlay da venerdì 19 aprile. Federico Palmaroli: «La difficoltà, nella prima stagione, era stata trasformazione delle vignette in serie tv. Nella seconda, invece, c’era già un contesto, che abbiamo arricchito di nuove storie».
La seconda stagione di Il Santone #lepiùbellefrasidiOscio è disponibile su RaiPlay da venerdì 19 aprile. Federico Palmaroli: «La difficoltà, nella prima stagione, era stata trasformazione delle vignette in serie tv. Nella seconda, invece, c’era già un contesto, che abbiamo arricchito di nuove storie».Oscio non esiste, creatura di carta, guizzo della mente di Federico Palmaroli. È una vignetta, un fumetto senza storia, capace - in un solo pensiero - di gelare la società odierna. Di rappresentarla, deriderla e, pure, divertirla. Oscio è il fenomeno social delle mille citazioni, un divo disegnato a penna. E Palmaroli, dopo averlo consacrato al successo, ha deciso di cambiargli forma. Oscio è diventato una serie televisiva, la seconda stagione disponibile su RaiPlay da venerdì 19 aprile. Ma, com’è venuto, se n’è andato. «In questa seconda stagione, non c’è più Enzo Baroni», l’anonimo antennista che un viaggio ha saputo trasformare in Oscio, guru di carisma. «Così come abbiamo il primo premier donna, abbiamo la Santona. Siamo partiti di qui, da questa idea, e dalla necessità di abbattere alcuni pregiudizi. La difficoltà, nella prima stagione, era stata trasformazione delle vignette in serie tv. Nella seconda, invece, c’era già un contesto, che abbiamo arricchito di nuove storie» ha cominciato Palmaroli, durante la conferenza stampa che ha preceduto la messa in onda di Il Santone #lepiùbellefrasidiOscio.Baroni è sparito, dunque, è morto e stato poi rimpiazzato dalla moglie, Teresa Baroni, rimasta sola con la figlia Novella. La poverina, ormai vedova, ha deciso di farsi carico del ruolo che fu del marito, proponendosi – con altrettanto carisma – come guida spirituale di Centocelle. Ma il passaggio di consegne non è stato indolore. Un terzo attore ha deciso di mettersi di traverso, cercando di sottrarre alla vedova Baroni la successione. S’è presentato come The Only Oscio, vero e fedele erede del defunto santone. E, con questo nome macchiettistico a proteggerlo, s’è fatto avanti, gettando fango sulle intenzioni di Teresa. «Questa serie televisiva parla del fatto che siamo tutti danneggiati, in misure diverse. Possiamo, però, scegliere se spenderci in prima persona e fare del bene alla comunità o credere a qualcun altro, pensando sia questo a risolverci i problemi. Noi italiani ce l’abbiamo questa tendenza, ricordate la stagione dei santoni in tv? La gente è in cerca di queste figure. Teresa stessa si pone come santona nel conflitto con il personaggio di Francesco Paolantoni, The Real Oscio, ma non crede davvero di essere tale», ha spiegato Carlotta Natoli, interprete della signora Baroni in una stagione, questa seconda, che pur variando i personaggi ha mantenuto intatto lo spirito dello show.«Il concept della serie era questo: usare un personaggio anonimo, mettergli una tunica e, in virtù di ciò, farlo vedere sotto un’altra luce. Come se un personaggio che è stato sei mesi in India avesse qualcosa di più da dire. È quelli che succede sui social: se hai tanti follower, allora quello che dici conta», ha continuato Palmaroli che, anche in questa seconda stagione de Il Santone, ha voluto mettere al centro del racconto le periferie: non casa di mafiosi e malviventi, ma di gente comune, perbene. «La serie cambia il modo in cui le periferie vengono in genere raccontate e cioè rappresentando la criminalità. Noi raccontiamo una periferia diversa, le botteghe, le tradizioni, e questo secondo me, che sono un nostalgico, è molto importante che venga rappresentato». Il tema della necessità di avere un guru da seguire è poi centrale nella fiction: «L’italiano è un po’ pigro, aspetta sempre che qualcuno arrivi e gli semplifichi la vita, è sempre alla ricerca di un leader. Abbiamo sempre bisogno di una guida spirituale, ma alla fine chi è questa guida? E il singolo o il gruppo?», ha chiuso la Natoli.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.